RUBRICHE | LO SAPEVI CHE... Romanzo Giallo (parte I)
Sherlock Holmes, illustrazione originale di Sidney Piaget |
Dalla letteratura di genere, il giallo si è esteso agli altri mezzi espressivi veicolati da diversi mass media: prima ai prodotti destinati alla radio e al cinema, quindi ai fumetti e ai prodotti destinati al pubblico televisivo.
L'oggetto principale della letteratura gialla è la descrizione di un crimine e dei personaggi coinvolti, siano essi criminali o vittime. Si parla in modo più specifico di poliziesco
quando, assieme a questi elementi, ha un ruolo centrale la narrazione
delle indagini che portano alla luce tutti gli elementi della vicenda criminale.
Poiché il suo oggetto è molto vasto, spesso il genere giallo si sovrappone con altri generi letterari, come la fantascienza ed il romanzo storico.
Il genere giallo è diviso tradizionalmente in diversi sottogeneri,
anche se i confini spesso non sono ben definiti: il poliziesco (in
particolare il giallo classico), la letteratura di spionaggio, il noir, il thriller, quest'ultimo a sua volta suddiviso in più filoni fra cui il thriller legale ed il thriller medico.
Si usa questa accezione solamente nella lingua italiana e ciò si deve alla collana Il Giallo Mondadori, ideata da Lorenzo Montano e pubblicata in Italia da Arnoldo Mondadori a partire dal 1929: il termine giallo, dal colore della copertina, ha sostituito in Italia quello di poliziesco, rimasto peraltro nei paesi francofoni (roman policier e polar).
Giuseppe Petronio, nell'analizzare con attenzione come viene chiamato il giallo nelle varie forme linguistiche, scrive:
« Noi, gli italiani, quando non lo chiamiamo giallo (che è riferimento a una copertina) diciamo romanzo poliziesco, come i francesi che parlano anche di roman policier. I tedeschi invece lo dicono Kriminalroman, che abbreviamo in Krimi. Gli anglosassoni hanno una scelta più varia: parlano di detective fiction, mystery (o mystery story), di detective story o detective novel (un termine che si trova anche in tedesco: Detektivroman), di crime o crime story. Le lingue slave usano tutti questi termini: detectivnji roman (in russo), detektivski roman (in sloveno, abbreviato in detektivka), detektivní román (in ceco, abbreviato anche qui in detektivka) ma usano anche kriminal (polacco parlato) e dicono ancora roman tajn (romanzo-mistero, russo) e ancora cernà knihovna (biblioteca nera, nome di una collana), o powiesc sensacjna (storia a sensazione, polacco). »
Lo stesso termine è adoperato anche in spagnolo, però solo con
riferimento alla cronaca che riporta senza censura un fatto di sangue.
Per il genere giallo si usano le locuzioni "novela negra" o "novela
policíaca".
È probabile che si possa far coincidere la nascita del giallo con la pubblicazione, nel 1841, de I delitti della via Morgue di Edgar Allan Poe, in cui compare il personaggio di Auguste Dupin, le cui enormi capacità deduttive gli permettono di risolvere casi criminali senza nemmeno recarsi sui luoghi dei delitti, solo leggendone resoconti giornalistici.
È a questo personaggio che in qualche modo si rifà Arthur Conan Doyle nel creare quello, ben più famoso, di Sherlock Holmes, protagonista del romanzo Uno studio in rosso del 1887, che contende a La Pietra di Luna di Wilkie Collins del 1868 il titolo di primo romanzo giallo mai pubblicato.
Da allora il genere ha conosciuto sempre maggior fortuna, dapprima
soprattutto di pubblico e poi di critica.
Numerosi i generi che si sono
ispirati e distaccati dal giallo e numerosissimi gli autori che vi si
sono dedicati e che hanno raggiunto fama mondiale, da Agatha Christie (1890-1976), creatrice dei personaggi di Hercule Poirot e miss Marple il cui primo romanzo, Poirot a Styles Court è del 1920 a Georges Simenon (1903-1989), il creatore del Commissario Maigret, da Raymond Chandler (1888-1959), a Rex Stout (1886-1975), padre di Nero Wolfe; per arrivare ai giorni nostri e alle opere di Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli per citare solo alcuni autori.
Enrico
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