RECENSIONE | STAGIONI DIVERSE... ad ogni ciclo il suo tempo
TITOLO: Stagioni diverse
AUTORE: Stephen King
EDITORE: Sperling & Kupfer
SINOSSI: un «quartetto» di racconti in bilico tra l'orrore e l'avventura, l'incubo e la fantasia. Il riscatto di un uomo condannato ingiustamente per omicidio. Il morboso rapporto tra un adolescente e un ex nazista. Quattro ragazzini alla ricerca del cadavere di un coetaneo. Una donna che partorisce in circostanze surreali. Quattro storie da brivido, agghiaccianti e paradossali, che hanno per protagonisti mostri moderni. Tre di questi racconti hanno ispirato i film "Le ali della libertà", "L'allievo" e "Stand by me".
RECENSIONE
Quattro racconti, anzi veri e propri romanzi brevi, pensati ed ispirati ad una delle stagioni dell'anno. Una raccolta che dovrebbe accompagnarti per 365 giorni, dunque, ma che finisci per divorare in un paio di settimane.
Stephen King si addentra nuovamente in sentieri a lui nascosti riuscendo a regalare intense emozioni con grande qualità. Un risultato stupefacente se si confronta il genere dei quattro scritti con quello che è l'ideale comune della maggior parte dei lettori: Stephen King è autore horror. Si può dire di tutto tranne che questi racconti siano horror, ad eccezione forse solo dell'ultimo per brevi e occasionali sprazzi di soprannaturale.
In una ipotetica ruota delle stagioni collocherei i racconti in questo modo:
- PRIMAVERA - L'eterna primavera della speranza: Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank: è la storia di un uomo che viene condannato al carcere ingiustamente, per un crimine efferato che non ha commesso. Un uomo che mai smette di credere in un domani diverso. E' un racconto che parla di speranza e di fiducia per un futuro migliore, per una possibilità di cambiare la propria condizione nonostante le vessazioni e i soprusi, anche quando si è costretti a chiudere gli occhi innanzi alla meschinità di chi detiene il potere. Ma è anche amicizia, un legame che riesce a nascere e fiorire proprio nella più impensabile delle circostanze.
- ESTATE - L'estate della corruzione: Un ragazzo sveglio: è la storia di un adolescente che entra in confidenza con un ex scienziato nazista e da questa loro amicizia 'malata' nasce una sorta di rapporto morboso ed innaturale che si evolve insieme ai due protagonisti in un intreccio di realtà nebulose. Todd è il tipico bravo ragazzo americano: bello, buono, gentile, bravo a scuola e affettuoso con i genitori. Il fanciullo ideale. L'autore ci guida in un'affascinante viaggio alla scoperta della mente di un folle.
- AUTUNNO - L'autunno dell'innocenza: Il corpo: è la descrizione della crescita dei protagonisti che vivono in quella fase in cui non sei più un bambino ma non sei nemmeno un adulto. Ambientato nel Maine, il racconto si dipana sulla spedizione degli adolescenti per trovare un cadavere e raggiungere così la gloria. Un racconto che svela l'innocenza dei ragazzi e la difficoltà creata dalle parole. Perchè esse mentono ed ingannano.
- INVERNO - Una storia d'inverno: Il metodo di respirazione: è la storia di una donna che partorisce in circostanze surreali e inimmaginabili. Metafora dell'amore materno che che valica ogni ostacolo. Unico racconto di genere che ricorda quel King amante del paranormale. Un gradevole viaggio nel mondo delle sensazioni che mescola paura ed emozioni primordiali.
Il risultato è veramente altissimo, la qualità elevatissima.
Stagioni diverse è la prova che Stephen King può scrivere quello che vuole sfatando così il clisché di autore puramente horror. Non mi stancherò mai di dirlo.
Ad avvalorare la forza dei racconti è poi il fatto che da tre di questi ne sono stati tratti ottimi film, rari casi di pellicole davvero ben riuscite.
Opera mai prolissa, ricca di dialoghi con il ruolo determinante della morale. Ogni racconto sa il fatto suo e non lascia indifferenti nemmeno il lettore occasionale.
Un libro che attendevo con grande trepidazione nella mia lettura cronologica kinghiana, voluto fortemente. Stagioni diverse, insieme a A volte ritornano, si conquistano i primi due posti del podio delle antologie dell'autore de Maine.
VOTO: 9
Enrico
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