PREMIO STREGA 2019 | Vince Antonio Scurati con M. IL FIGLIO DEL SECOLO

Il più importante premio letterario italiano è stato assegnato nella serata di ieri, come vuole la tradizione, al Ninfeo di Villa Giulia a Roma.
La cerimonia è stata trasmessa in chiaro su Rai 3 a partire dalle 23:00 circa, per permettere a tutti di seguire minuto per minuto la diretta fino alla proclamazione del vincitore da parte della giuria.
L'ultimo conteggio, pochi minuti dopo la mezzanotte, ha sancito la vittoria di Antonio Scurati e del suo romanzo M. IL FIGLIO DEL SECOLO, edito da Bompiani e proposto dallo scrittore Francesco Piccolo.
Partito in sordina, ha guadagnato consensi in brevissimo tempo raggiungendo i 228 voti che gli hanno permesso di conquistare la LXXIII edizione del Premio Strega.
Il romanzo è uno dei più discussi degli ultimi mesi, fin dalla sua pubblicazione, per le tematiche trattate, oggetto di accesi confronti giornalistici e televisivi. E' infatti la narrazione dell'ascesa al potere di Benito Mussolini, dai suoi albori nel 1919 in cui fondò il movimento dei Fasci Italiani per arrivare al discorso da cui cominciò il periodo di dittatura, nel 1925. Un viaggio nella storia lungo 850 pagine, la prima tappa di una trilogia annunciata.

Antonio Scurati ha vinto su una cinquina di autori illustri del panorama italiano. Medaglia d'argento per Benedetta Cibrario con 127 voti e il suo Il rumore del mondo (Mondadori), mentre sul gradino più basso del podio è salito Marco Missiroli, 91 voti, con Fedeltà (Einaudi). Quarto posto invece per Claudia Durastanti che ha ricevuto 63 voti per La straniera (La nave di Teseo) e infine Nadia Terranova con 47 voti per Addio fantasmi (Einaudi).

Per chi ancora non lo conoscesse, il Premio Strega viene assegnato ogni anno ad un autore o autrice che abbia pubblicato un libro di narrativa in Italia tra il primo aprile dell'anno precedente e il 31 marzo dell'anno in corso. I libri vengono proposti da uno scrittore e poi votati da una giuria composta da circa 600 persone che comprende anche i cosiddetti 400 'Amici della domenica' (giurati a vita).



IL ROMANZO VINCITORE

È un romanzo, sì, ma un romanzo in cui d'inventato non c'è nulla. Al contrario, ogni singolo accadimento, personaggio, dialogo o discorso è storicamente documentato o autorevolmente testimoniato da più di una fonte. È la storia dell'Italia tra il 1919 e il 1925, dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento al delitto Matteotti, la storia di un Paese che si consegna alla dittatura, la storia di un uomo (M, il figlio del secolo) che rinasce molte volte dalle proprie ceneri. La storia della Storia che ci ha resi quello che siamo.


L'AUTORE

Nato a Napoli nel 1969, Antonio Scurati è docente di Letterature contemporanee presso la IULM di Milano, dove dirige il Master in Arti del Racconto. Per anni ha coordinato il Gruppo di Ricerca sui Linguaggi della Guerra e della Violenza dell'Università di Bergamo. È anche editorialista de 'La Stampa' e autore di numerosi saggi, tra i quali ricordiamo 'La letteratura dell'inesperienza' (Bompiani, 2006). Ha esordito nel 2002 con 'Il rumore sordo della battaglia' (premio Kihlgren, premio Fregene, premio Chianciano). Nel 2005, con 'Il sopravvissuto', ha vinto la XLIII edizione del premio Campiello e nel 2008, con 'Una storia romantica', il Mondello. Della sua vasta produzione, tradotta in molti paesi, ricordiamo 'Il bambino che sognava la fine del mondo' (2009), 'La seconda mezzanotte' (2011), 'Il padre infedele' (2013) e 'Il tempo migliore della nostra vita' (vincitore sia del premio Viareggio sia, di nuovo, del premio Selezione Campiello).




Enrico

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