11.22.63: parla James Franco

Come già detto, ieri sul canale Hulu ha debuttato 11.22.63 con premesse a cinque stelle: Stephen King, J.J.Abrams e James Franco, anything else?
La storia è nota a chi ha letto il libro ed è una sorta di “Ritorno al futuro” in salsa Kennedy.
È possibile, è giusto, è “morale” impedire l’assassinio del Presidente? Ci ragionerà Jake Epping, professore d’inglese a cui viene data la straordinaria possibilità di tornare indietro nel tempo tramite una botola “magica”.
James Franco, che lo interpreta, parla del suo personaggio in un video esclusivo Hulu.
“È un insegnante d’inglese. Il suo amico Al nel suo piccolo ristorante ha una botola che lo fa tornare indietro nel tempo e Jake si trova a vivere negli anni ‘60” racconta l’attore: “Il mio personaggio Jake è un uomo perbene che cerca di gestire un divorzio”. 
“James è perfetto perché ha capito il personaggio dalla prima volta che ha letto il libro” dichiara Stephen King.
“Ho letto il libro al volo, l’ho adorato” svela James Franco, come riporta il Toronto Sun: “Ho un amico che conosce Stephen King e gli ho mandato subito un’email e gli ho chiesto: posso fare qualcosa con questo?”.

“Jake vuole rompere con la sua vita precedente e fare qualcosa che lo porti a essere un eroe” racconta Stephen King.
Ora ha davvero la possibilità di cambiare la sua vita, la missione di Jake Epping è surreale quanto importante.
“Ti ho mostrato questo...” svela l’amico Al Templeton in una clip della serie: “...per farti tornare indietro e prevenire l’assassinio di Kennedy”.
Al è ossessionato dal cambiare il corso della storia; lui stesso ha provato a impedire l’omicidio, ma non è riuscito e ora sta morendo, Jake tornerà indietro nel tempo grazie a un “ingresso” segreto nel localino di Al, una botola che lo farà scivolare in un mood vintage.
Il passato, si renderà conto Jake, è completamente diverso dal presente che vive abitualmente. “Jake si dovrà abituare a vivere senza smartphone e senza googlare le cose di cui ha bisogno” racconta James Franco.
Possibile vivere senza Google? Forse.


Enrico

Commenti