RECENSIONE | IL POETA E' TORNATO... Bosch e il volto di Edgar Allan Poe

Il poeta è tornato (The Narrows) è il decimo romanzo di Michael Connelly con il famosissimo detective Harry Bosch, edito nel 2004 e facente parte di una serie di opere, con protagonista il detective, che hanno scalato le classifiche di tutto il mondo.
Come al solito questa 'nuova puntata' arriva a distanza di un solo anno dalla precedente, indice quindi di una fervida fantasia dello scrittore che ha le idee ben chiare sul suo filone letterario che non smette di incassare milioni di dollari in tutto il globo ogni anno.
Benchè possa apparire come il solito romanzo connellyano ricco sì di azione e tensione ma forse un poco scontato ormai, in realtà è molto complesso e articolato.
La maturità letteraria raggiunta gli ha permesso di sperimentare un qualcosa di nuovo perchè questa storia è l'ipotetico proseguimento di un precedente libro che esula dalla serie di Bosch (Il poeta).
Eccovi spiegata dunque la piccola digressione fatta nel mio cammino cronologico con il maestro americano del thriller e di cui potete trovare la recensione a questo link: https://direzionekinghiana.blogspot.it/2016/12/recensione-il-poeta-sulla-scia-di-edgar.html.
In altre parole, nei due romanzi, ci sono personaggi ricorsivi e tra questi l'assassino stesso ma la particolarità è che una lettura non esula l'altra cioè, chiunque potrebbe leggere prima uno e poi l'altro oppure uno solo dei due senza riscontrare falle e buchi nella trama.

Protagonista, come detto, è sempre Hieronymus Bosch che vive nella caotica e violenta Los Angeles ed è un agente capace ma dal carattere difficile. Piccolo orfano, reduce dal Vietnam, un passato di eccessi tra fumo e alcol, un matrimonio fallito e una casa semidistrutta da un terremoto ne fanno un elemento importante per le indagini più complesse ma "scomodo" per i superiori che subiscono pressioni politiche e d'immagine alle quali l'ormai cinquantenne detective non si è mai piegato.
Come nel precedente romanzo lo ritroviamo in pensione ma, con la licenza di investigatore privato in tasca, non riesce mai a starsene buono e così quando viene chiamato ad investigare sulla morte dell'ex-agente e suo collega FBI Terry McCaleb accetta.
Bosch inizia a sospettare che il noto serial killer Il poeta, presunto morto, possa essere il colpevole. Nel frattempo l'agente FBI Rachel Walling, che si era occupata del caso del Poeta, viene informata che il serial killer potrebbe essere tornato: un GPS avente un'impronta del Poeta conduce gli agenti nel deserto del Nevada dove vengono ritrovati dei cadaveri. Le indagini di Bosch lo condurranno proprio lì e i due uniranno le loro forze per dare la caccia al serial killer.

L'idea di avere un seguito di una certa storia mi elettrizza sempre, ancora di più in questo genere di romanzi in cui puoi scavare a fondo nella personalità di ogni personaggio, cogliere sfumature che prima non vedevi e magari rispecchiarti così a fondo in uno dei protagonisti da chiederti: avrei fatto la stessa cosa anche io?
Lasciare in sospeso qualcosa è sempre triste, nella lettura poi la consapevolezza di dovere aspettare magari anni per vedere l'uscita del nuovo capitolo di una qualche saga è tremenda quindi nulla è più appagante dello stare seduto in poltrona sfogliando quel tanto agoniato seguito che aspettavi.
E' piu o meno questa la sensazione che ho provato nei soli sette giorni impiegati per concluderlo, ogni paragrafo mi dava dipendenza e non riuscivo a smettere con un solo risultato possibile: inserire il romanzo nei migliori Connelly letti fino ad ora.

Dando un giudizio alla storia posso dire che è la più 'violenta' mai scritta dall'autore nelle modalità di caccia e cattura del killer. Uno scontro così furente tra detective e indiziato non lo avevo mai letto. Scontri a fuoco, esplosioni e lotte corpo a corpo fanno della storia un mix di ingredienti ad alta tensione così forte che mai avevo letto in un suo libro.
Anche la componente amorosa (l'incontro con la ex moglie) è carica di rancore e odio ormai e con un una figlia piccola tra i due la situazione non è facile.
Un altro ottimo romanzo per l'ex giornalista di nera del Los Angeles Times.



Il mio voto: 9/10



Enrico 

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