Intervista a Stephen King: "Mi piacerebbe che nessuno sapesse chi cazzo sono"

Lo scorso dicembre il nostro amato Stephen King sparì dalle scene social per circa un mese.
Come saprete l'unico account personalmente gestito da lui è quello Twitter che ha visto il suo silenzio dopo il risultato delle elezioni presidenziali americane.
Non ha mai nascosto la sua diffidenza (chiamiamola così) verso il nuovo presisdente degli Stati Uniti tanto da portarlo ad attuare questo piccolo silenzio stampa per la 'non gioia' dei moltissimi suoi fans.

Tutto questo per agganciarmi ad un altro discorso che in qualche modo è collegato perchè nell'estate del 2016 il RE rilasciò un'intervista a Rolling Stone in cui non si parlava sempre e solo della sua infanzia, le sue prime opere, l'incidente ecc.
L'occasione è facile intuirla, l'uscita del suo ultimo romanzo End of Watch ma poco si è parlato di questo, le domande erano molto più 'moderne' infatti gli è stato chiesto quale sia il suo rapporto con il web e i social, cosa ne pensa e sopprattuto di come sia cambiato il suo rapporto con i fan dopo la rivoluzione internettiana per poi finire sul delicato argomento delle presidenziali.
Un King in nuove vesti, piacevole. Divertente è sapere il suo punto di vista.







Enrico

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