RUBRICHE | LO SAPEVI CHE... Romanzo Filosofico
Philip K. Dick |
Il romanzo filosofico è un romanzo che ha come scopo quello di trasmettere dei concetti filosofici.
Il genere nacque quando la metafisica, un tempo regina delle scienze, andò in crisi in seguito alla diffusione dell'illuminismo e delle scienze positive.
In risposta all'astratezza del trattato
filosofico nacque il romanzo filosofico che esponeva teorie filosofiche
in modo romanzato, narrando la vita di un personaggio in carne e ossa
che, a partire dalle proprie esperienze, elabora una propria filosofia.
Il famoso filosofo francese Voltaire (vissuto nel XVIII secolo) scrisse un romanzo filosofico (Candide).
In questo romanzo volle confutare l'affermazione di Leibniz 'Noi viviamo nel migliore dei mondi possibili' narrando la storia di un giovane che è stato iniziato alla filosofia di Leibniz da un suo maestro e che ha avuto una vita piena di disavventure.
Altri scrittori di romanzi filosofici furono Merleau-Ponty e Deleuze,
che hanno spiegato perché si mescolano arte e sapere.
Secondo
Merleau-Ponty i romanzi filosofici hanno lo scopo di dimostrare che le
sistemazioni razionali di una morale, di una politica, o dell'arte, non
hanno mai valore contro la premeditazione dell'ignoto.
Per loro,
per recuperare il significato di filosofia come ricerca razionale della
verità bisogna che la filosofia sia esposta in un saggio o in un
trattato ma in un romanzo.
Secondo Roberto Prandoni: "Filosofico è un romanzo che non si avvale di una filosofia o un
sistema di valori già esistenti ma che tenta di pervenire ad un'idea
nuova, ad un nuovo modo di vedere il mondo sperimentandolo per così dire
in corso d'opera, passo per passo con lo svilupparsi della storia [...]
La filosofia non può più permettersi di ridurre la propria ricerca
all'uno, che sia l'uno della morale, della politica, della scienza, ma
deve trovare il modo di moltiplicarsi e di diventare filosofia delle
diverse forme di vita. Per fare ciò deve necessariamente mescolarsi con
la vita di uomini particolari, i personaggi dei romanzi, appunto, così
da seguirne le esperienze e da trarre da esse idee, massime, simboli.
Metafore. Segni".
Anche il filosofo esistenzialista Sartre ha scritto un romanzo filosofico, La nausea.
Esso non è un vero e proprio romanzo ma espone teorie filosofiche pur uscendo dallo schema del saggio.
Altro esempio di romanzo filosofico è Lo straniero di Albert Camus in cui viene esposta la visione del mondo del protagonista del romanzo.
Uno dei romanzi filosofici più noti è Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust.
In quest'opera Proust sostiene che i filosofi si occupano di metafisica
non perché vogliano conoscere il vero ma in funzione di una situazione
concreta.
Per lui colui che ricerca la verità è un geloso sotto la
pressione delle bugie dell'amato.
Uno dei romanzi filosofici scritti in tempo recente più conosciuti è Il mondo di Sofia di Jostein Gaarder.
In questo romanzo viene narrata la storia di Sofia Amundsen,
ragazza norvegese che riceve lettere che parlano di filosofia inviatele
da un misterioso filosofo.
Appassionatasi alla disciplina, Sofia ben
presto conosce di persona il filosofo e si trova coinvolta in
avvenimenti inspiegabili. Alla fine si capisce perché questi avvenimenti
inspiegabili avvengono.
Un sottogenere del romanzo filosofico è la fantascienza filosofica, il cui esponente più noto è Philip K. Dick.
Praticamente tutti i suoi romanzi hanno risvolti filosofici, con particolare riferimento all'ontologia.
Enrico
Commenti
Posta un commento