RECENSIONE | LA MEMORIA DEL TOPO... Bosch e il compagno del Vietnam


La memoria del topo (The black echo) è un romanzo dello scrittore statunitense Michael Connelly, edito nel 1992 ed il primo di una lunga serie avente come protagonista il detective Harry Bosch.
Non credo sarò di molte parole in questa recensione poichè è la prima volta che 'affronto' l'autore, nel senso che prima d'ora non ho mai letto niente di suo.
Questo è il primo romanzo di Connelly in cui decido di avventurarmi e quale può essere il miglior inizio se non quello di partire dal principio?

Magari alcuni di voi che leggono queste mie righe si trovano nella stessa situazione in cui mi trovavo poco tempo fa e non hanno mai sentito parlare di Harry Bosch, mentre altri forse lo conoscono anche nei più piccoli particolari ma un 'ripasso' generale non fa mai male; dunque, chi è Harry Bosch?
Il suo nome completo è Hieronymus Bosch, che gli è stato dato dalla madre in onore dell'omonimo pittore del XV secolo.
Nato nel 1950, sua madre era una prostituta ad Hollywood, che venne uccisa nel 1961 quando Bosch aveva 11 anni.
Il padre, che incontrò più tardi nella sua vita, invece era un importante avvocato penalista.
Ha passato la sua giovinezza con alcune famiglie adottive occasionali e in vari orfanotrofi e centri giovanili dove apprese dell'omicidio della madre.
Appena maggiorenne scappò via e si arruolò nell'esercito americano, venne mandato in Vietnam dove diventò un topo delle gallerie nella 25ª divisione fanteria, cioè un soldato specializzato il cui lavoro era di avventurarsi nel dedalo di gallerie utilizzate come caserme, ospedali e, in alcuni casi, obitori dai vietnamiti.
Dopo essere tornato dal Vietnam entra a far parte della LAPD e nei libri lo troviamo con il grado di Detective III, una posizione che include i ruoli di investigatore e di supervisore e equivale al ruolo di Sergente.
In tutti i libri, Bosch vive in una casa in pendenza sulla strada Woodrow Wilson sulle colline di Hollywood.
I soldi utilizzati per la costruzione della casa provengono dalla produzione di una miniserie TV in cui un attore (l'immaginario Dan Lacey) interpreta il ruolo di Bosch in un caso al quale il detective ha lavorato in passato e che coinvolge un serial killer; per la realizzazione di questa serie Bosch ha anche fornito la consulenza tecnica come esperto del LAPD.

Torniamo ora alla storia.
Siamo ad Hollywood, domenica 20 maggio e il detective Bosch riceve una chiamata notturna: il cadavere di un uomo è stato ritrovato all'interno di una tubatura, lungo la strada della diga del Mulholland.
Il nuovo caso sembra semplice, un tossicodipendente morto di overdose ma l'assenza di impronte all'interno del condotto ed un dito spezzato post-mortem portano Harry a sospettare che le cose siano andate diversamente da come appaiono.
Mentre il coroner analizza il corpo della vittima, Bosch nota un tatuaggio rosso e blu sul braccio: un topo, sorridente e ritto sulle zampe posteriori, con una pistola in una zampa e una bottiglia nell'altra. Grazie a quel tatuaggio il detective riconosce la vittima: si chiamava Billy Meadows ed in Vietnam era stato suo commilitone, un topo di galleria.
Basta questo, e scusate se è poco, ad accendere la curiosità di Bosch che da quel momento vive ogni singolo istante delle sue giornate per risolvere il caso ma purtroppo il suo solo intuito e la sua straordinaria bravura, che lo hanno reso noto alla polizia di Los Angeles, non basteranno perchè le prime indagini mettono in luce anche il collegamento con uno spettacolare furto nel caveau di una banca avvenuto alcuni mesi prima.
Perciò per arrivare a fare chiarezza su entrambi i casi sarà necessaria una stretta collaborazione fra polizia e agenti dell'FBI.

Il libro è un 'police procedural' atipico, in quanto la figura di Bosch è assolutamente predominante e non viene messo in particolare risalto l'eventuale contributo alle indagini di altri poliziotti.
Infatti l'intera vicenda ruota attorno allo stato d'animo del detective, combattuto tra l'indecisione di lasciar perdere le indagini e credere alla tossicodipendenza della vittima, prima, e la voglia di scoprire il legame tra i due casi, dopo.
Ad aiutarlo in questa decisione però interviene la sua nuova partner dell'FBI, Eleanor Wish, una donna affascinante ed attraente.
Tra i due nasce qualcosa, chiamiamola storia ma siamo sicuri che questa donna è realmente ciò che vuol far credere?

Un ottimo romanzo d'esordio per un autore che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, mi ha tenuto incollato alle pagine per molte ore senza mai annoiarmi.
Il modo di scrivere di Connelly è unico, riesce a farti impazzire creando intrecci all'apparenza irrisolvibili ma che si rivelano poi semplici ed intuitivi.
Ti fa dire: " ma dai, veramente? E il bello è che lo avevo anche pensato ".
Impossibile non innamorarsi di Harry Bosch.



Il mio voto: 7/10



Enrico

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