LA LUNGA MARCIA in scena a teatro

Piccolo orgoglio italiano targato Stephen King, sì perchè Runners, così chiamato lo spettacolo liberamente tratto dal romanzo La lunga marcia, è andato in scena lo scorso 27 febbraio al teatro oratorio di Malnate (Varese) con la regia di Daniele Brajuka.

Runners riprende le incredibili suggestioni del noto scrittore e le traspone in scena in una estenuante corsa al limite delle resistenze fisiche e psicologiche dei personaggi e dei loro interpreti.
E’ un mondo agghiacciante e disumano quello rielaborato dal Teatro Elidan, in cui i destini dei volontari si dipanano durante la corsa tra speranze, delusioni, repentini crolli e la descrizione di una vita passata e futura senza valori e senza senso alcuno.
I partecipanti sanno quale è il loro compito e il loro destino: il denaro, tantissimo denaro e la gloria eterna per chi arriverà in fondo.
Ma uno solo arriverà in fondo in una corsa al massacro che elimina fisicamente i meno adatti, giustiziati per strada da pattuglie di militari che seguono giorno e notte i concorrenti tra lande deserte, boschi, autostrade, città piccole e grandi, tra ali di folla entusiaste.
La novità assoluta dello spettacolo è il suo finale totalmente aperto.
Gli attori hanno circa un’ora per seguire dettagliatamente le cadenze e le battute del copione, come in ogni spettacolo teatrale, ma da quel momento in poi nessuno di loro sa chi arriverà in fondo e il pubblico assisterà ad una eliminazione “teatrale” vera e non programmata durante le prove.
Ogni rappresentazione quindi ha un vincitore o una vincitrice diversa a seconda dello svolgimento dello spettacolo stesso.


Enrico

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