IT - chapter 2 | Tutte le anticipazioni e le prime immagini ufficiali

Il primo capitolo di IT, lo scorso anno, è stato un successo al box office, tanto da ottenere il titolo di film horror che ha incassato più di sempre (meglio perfino di L'esorcista). Così non è passato molto tempo prima che venisse confermato il sequel che uscirà nelle sale americane il 6 settembre 2019.
Le riprese sono ufficialmente terminate, come confermato dallo stesso regista Andy Muschietti e dall'attrice Jessica Chastain (Beverly Marsh da adulta) sui loro canali Instagram, ora non resta che il lavoro di post-produzione e poi il film sarà pronto per essere gustato.
L'ottima attrice americana è stata fortemente voluta dai fan per il ruolo di Bev da adulta, e rappresenta la novità più attesa, anche perché l'unico membro femminile del Club dei Perdenti è stato universalmente acclamato nel primo film grazie all'interpretazione di Sophia Lillis (che tornerà anche in questa seconda parte attraverso dei flashback).
In IT - chapter 2 ritroveremo i ragazzini protagonisti del primo film, membri del Losers Club, 27 anni dopo, quando il malefico pagliaccio si risveglierà dal suo sonno per terrorizzare ancora la città. I bambini di un tempo sono ormai adulti e torneranno nella cittadina di Derry per dare ancora una volta la caccia al clown danzante. Proprio il ritorno dei Perdenti è stato immortalato durante le riprese e condiviso sui social network.

Una delle grandi critiche mosse al primo capitolo è stata l'assenza del Rituale di Chüd, elemento importantissimo per la sconfitta di IT nel romanzo di Stephen King. Sarà però presente in questa pellicola e la conferma arriva direttamente da Gary Dauberman, sceneggiatore, che ha commento: "Il Rituale di Chüd è una bella sfida, ma è una componente così importante nel libro che non possiamo non includerla. È sicuramente qualcosa di difficile da bilanciare, ma poiché io e Andy abbiamo già lavorato insieme precedentemente, posso conversare più facilmente con lui nello scrivere queste scene anziché limitarmi a un 'Hey, ecco a cosa ho pensato'. È un lavoro organico, dobbiamo scavare la roccia per cercare la via più accessibile attraverso uno degli aspetti più metafisici del libro".
Dauberman è poi stato recentemente intervistato sull'approccio che ha impartito all'intero film e ha dichiarato: "Come ho detto per il primo film, c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Ho fatto del mio meglio per tradurre in sceneggiatura ciò che Stephen King ha scritto così splendidamente tutti quegli anni fa. È stato divertente avere l'occasione di rivisitare i protagonisti e vedere cosa stanno facendo 27 anni dopo. La sfida è stata raccogliere le introduzioni di questi personaggi e capire dove si trovano, un impegno divertente da affrontare. Come possiamo trovare una soluzione elegante per reintrodurre tutti questi personaggi al pubblico? Nel primo capitolo sono a scuola tutti insieme, quindi li vediamo in gruppo, ma 27 anni dopo sono sparsi per il paese. Vediamo frammenti di ciò che sono diventati, e credo sia molto entusiasmante. Poi, ovviamente, è stato grandioso vederli ritornare a Derry".
E sul finale ha anticipato che potrebbe spezzare il cuore a molti spettatori: "Credo che il finale soddisferà gli spettatori, e forse spezzerà un po’ i loro cuori".













Enrico

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