RUBRICHE | Per Saperne Di Più su... AL CREPUSCOLO

Prima edizione italiana Sperling & Kupfer
Al crepuscolo (Just After Sunset) è l'ottava raccolta di racconti di Stephen King, pubblicata in Italia il 21 ottobre 2008 in anteprima mondiale, negli Stati Uniti l'11 novembre 2008, a distanza di sei anni dalla precedente raccolta, Tutto è fatidico.
Contiene tredici racconti, dodici dei quali già pubblicati in precedenza su pubblicazioni periodiche (uno, Il gatto del diavolo, risalente addirittura al 1977, già inserito in antologie di autori vari, ma non in quelle di King) e un inedito (N.), preceduti da una breve introduzione sull'arte di scrivere racconti (datata 25 febbraio 2008) e seguiti da una sezione di commenti dell'autore ai racconti intitolata Note al crepuscolo (datata 8 marzo 2008).

King racconta di come all'inizio della carriera scrivesse racconti di getto, lasciandosi guidare dal puro istinto, con una totale fiducia in sé stesso, senza pensare che "scrivere racconti sia un'arte fragile, di quelle che, se non vengono esercitate con costanza, vengono presto dimenticate. (...) Molte cose nella vita sono come andare in bicicletta, ma scrivere racconti non è una di esse. Ci si può veramente dimenticare come si fa" e nel corso degli anni ottanta e novanta ha scritto sempre meno racconti, sia perché impegnato coi romanzi sia perché non più dotato della capacità degli inizi.
Quando Katrina Kenison gli ha proposto di essere l'editor del volume del 2006 di The Best American Short Stories, l'autore ha accettato, con la speranza che vagliando il meglio offerto dalle riviste letterarie americane nel campo della narrativa breve avrebbe potuto ritrovare la scioltezza di un tempo e così è stato.
King chiude l'introduzione con un ringraziamento ai lettori: "Voglio ringraziarvi per esserci. Scriverei ancora se mi abbandonaste? La risposta è sì. Perché mi sento felice quando le parole si assommano e l'immagine si forma e le persone inventate fanno cose che mi deliziano. Però con te è meglio, Fedele Lettore. Sempre meglio con te".



OPERE CONTENUTE



Willa

Un gruppo di viaggiatori attende in una piccola stazione ferroviaria, a Crowheart Springs, Wyoming, l'arrivo di un treno che sostituisca quello su cui viaggiavano, che ha avuto un guasto lasciandoli bloccati lì in mezzo al nulla.



Torno a prenderti

A distanza di sei mesi dall'improvvisa morte in culla di Amy, la figlia tanto desiderata, Emily Owensby è tormentata da terribili emicranie e comincia a correre ogni giorno, su una pista di atletica vicino casa, sempre più forte, per esplorare i propri limiti di resistenza ed affrontare così il dolore della perdita. Quando l'insensibile marito Henry, invece di ricambiare il conforto che lei ha saputo offrirgli in quei penosi mesi, l'accusa di essere prigioniera di un'ossessione, Emily corre via anche dal matrimonio.



Il sogno di Harvey

In un tranquillo sabato mattina di fine giugno, nel Connecticut, il sessantenne Harvey Stevens racconta alla moglie Janet l'incubo terribilmente realistico che ha avuto quella notte. L'uomo comincia a descrivere una mattina proprio come quella e quando nel suo racconto inserisce dettagli che si riferiscono proprio a quel giorno stesso e non dovrebbe conoscere, essendosi appena alzato, Janet comincia a temere non si tratti di un incubo, ma di un sogno premonitore, e vorrebbe che lui si fermasse, perché l'incubo non si avveri.



Area di sosta

Durante il tragitto in auto verso casa lungo la Route 75, tra Jacksonville e Sarasota, di ritorno dal periodico incontro di scrittori gialli a cui ha partecipato, il professore di letteratura americana John Dykstra sta riflettendo sul proprio alter ego letterario Rick Hardin, pseudonimo con cui ha scritto una serie di romanzi d'azione di successo, chiedendosi quanto si tratti di puro espediente commerciale e quanto rispecchi invece un'effettiva scissione della sua personalità, quando le tre birre bevute quella sera lo costringono a fermarsi ad un'area di sosta, una decina di chilometri a sud di Ocala, per liberarsi la vescica.



Cyclette

Richard Sifkitz, un artista freelance specializzato nel creare disegni pubblicitari, ha un problema di peso. A seguito di un esame medico, vede il valore del suo colesterolo segnato in rosso, 226. Il suo medico gli spiega come il suo metabolismo possa essere considerato come una squadra di lavoratori che incessantemente ripuliscono le strade del suo organismo dagli eccessi della sua dieta. Tornato a casa, Richard decide di darsi da fare, compra una cyclette, la posiziona di fronte ad un muro nello scantinato e inizia ad utilizzarla con costanza. Gli viene poi un'idea: sulla parete disegna una strada, con tanto di alberi ai lati, in modo da poter fantasticare di percorrerla durante le sue pedalate.



Le cose che hanno lasciato indietro

Scott Staley è un assicuratore, o meglio lo era, ora sta solo cercando di dimenticare quella parte della sua vita. Questo perché Scott è un sopravvissuto: il suo ufficio si trovava al centodecimo piano di una delle torri gemelle e fu solo per un caso fortuito che l'11 settembre non si recò a lavoro. Un giorno però Scott trova in casa sua alcuni oggetti, oggetti a lui familiari perché appartenuti a suoi colleghi deceduti durante quel terribile giorno. Sotto shock, tenta di disfarsi di questi oggetti in tutti i modi, ma tutto è vano, tornano sempre e durante la notte, quando il sonno stenta ad arrivare, gli parlano.



Pomeriggio del diploma

Janice è una bellissima ragazza diciottenne. È nella grande villa del suo ragazzo Buddy, figlio di una famiglia tanto ricca quanto snob. La sera, i ragazzi andranno a festeggiare il diploma di Buddy, mentre durante quel pomeriggio Janice gioca a tennis nel campo privato della villa. Le piace giocare lì, perché dai campi può godere di un meraviglioso panorama di New York. Ma mentre la ragazza si dirige verso casa, un lampo accecante proveniente dalla città la immobilizza. Osserva un fungo di fumo e fuoco alzarsi lì dove poco prima c'era la città di New York.



N.

Una donna chiamata Sheila scrive una lettera a Charlie, un vecchio amico suo e del fratello Johnny, psichiatra di professione. Johnny si è recentemente suicidato a seguito di alcune sedute con un certo paziente denominato "N.", che con la sua storia fatta di ossessioni e premonizioni porterà il Dottor Johnny, e non solo lui, sull'orlo della pazzia.



Il gatto del diavolo

Un killer professionista viene assunto da un anziano magnate dell'industria farmaceutica per eliminare un insolito obiettivo, un gatto. Pur sentendo una particolare sintonia con i felini, l'assassino non ha alcuna esitazione ad accettare l'ingaggio di dodicimila dollari per un compito privo di alcuna difficoltà.



Il New York Times in offerta speciale

Una vedova risponde ad una telefonata da suo marito, che è morto due giorni prima in un incidente aereo. Egli è probabilmente in una vita ultraterrena. Il marito prevede due tragedie che poi si avverano e aiuta a evitare la morte della moglie stessa.



Muto

Quando King ha letto su un quotidiano locale l'episodio di cronaca di una segretaria di liceo che aveva sottratto sessantacinquemila dollari per giocare alla lotteria, ha pensato subito alla storia dalla prospettiva del marito della protagonista.



Ayana

I temi della morte e della guarigione, in relazione all'esistenza di Dio («perché certe persone vivono e certe persone muoiono; perché certe persone guariscono e certe altre no») sono argomenti adatti per la narrativa fantastica. Con questo racconto King vuole suggerire l'idea che i miracoli possano essere un peso oltre che una benedizione, per chi li compie e per chi li riceve.



Alle strette

Nell'utilizzare le toilette prefabbricate, King ha sempre pensato al racconto Sepolto vivo di Edgar Allan Poe e all'orribile possibilità di rimanervi bloccato dentro, senza poter chiedere l'aiuto di nessuno. Ha scritto questo racconto per condividere con il Fedele Lettore questa sgradevole paura, trovando anche un certo infantile divertimento nel farlo e provocando persino in sé stesso un po' di disgusto.




In Italia è stato pubblicato la prima volta dalla casa editrice Sperling & Kupfer nel 2008 con la traduzione di Tullio Dobner.


Enrico 

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