RUBRICHE | Per Saperne Di Più su... PET SEMATARY

Il cameo di Stephen King in Cimitero Vivente
Pet Sematary (Pet Sematary) è un romanzo di Stephen King pubblicato nel 1983.
Secondo l'autore, la storia si ispira a The Monkey's Paw, una storia popolare meglio conosciuta nella versione scritta da William W. Jacobs.
Il racconto è incentrato su un amuleto magico in grado di esaudire tre desideri: una zampa di scimmia.
Il potere dell'amuleto è dovuto ad un incantesimo di un vecchio fachiro che voleva dimostrare che non bisogna cercare di modificare il proprio destino.
I coniugi White, giunti in possesso dell'amuleto, esprimono il loro primo desiderio pur sapendo che il primo padrone dell'amuleto, dopo aver espresso i primi due desideri si era suicidato.
La loro richiesta è di ricevere duecento sterline, il giorno dopo i coniugi ricevono la notizia della tragica morte del figlio.
Si tratta di un incidente sul lavoro per cui riceveranno il compenso di duecento sterline.
Tentando di porre rimedio al proprio errore i coniugi chiedono che il loro figlio torni in vita, il ragazzo ritorna, ma come zombie e al signor White non resta altra alternativa che utilizzare l'ultimo desiderio per annullare il secondo.
Il libro di King va un passo oltre considerando cosa succederebbe se il protagonista non avesse capito l'errore dopo il secondo desiderio.

In Italia è stato pubblicato la prima volta dalla casa editrice Sperling & Kupfer nel 1985, attualmente questa edizione è rara e di difficile reperibilità.

Pet Sematary è stato tradotto in film (titolo italiano Cimitero vivente) nel 1989, con Dale Midkiff nel ruolo di Louis, Fred Gwynne come Jud e Denise Crosby come Rachel.
Un uomo, Andrew Hubatsek, è stato scelto per il ruolo di Zelda perché i produttori non hanno trovato una donna abbastanza ossuta da rappresentare l'ultimo stadio della malattia.
Il film è stato il primo adattamento di un libro di Stephen King ad includere il suo nome nel titolo.
Lo stesso King scrisse una sceneggiatura, deluso da come il libro fu rappresentato dal film, e vi apparve nel ruolo di un pastore al funerale.
Il film è più religioso del romanzo e la struttura scelta è quella horror per entrambi.
Nonostante questo, molti elementi della trama (tipo i problemi di Louis, il suo dolore dopo la morte del figlio e la conseguente giustificazione per la sua resurrezione) sono stati combinati, ridotti o tagliati per evitare una storia troppo lunga.
Ci fu anche un seguito del film (con meno successo del primo) intitolato Cimitero vivente 2.


Enrico

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