RUBRICHE | Lo Sapevi Che... TENDER

Locomotiva A1 Peppercorn 60163 "Tornado"
Nella tecnica delle ferrovie si definisce Tender un veicolo destinato a trasportare il combustibile e l'acqua necessari per il funzionamento di una locomotiva a vapore.
Denominato anche carro scorta, esso è considerato inscindibile dalla macchina che alimenta: perciò solo l'insieme della macchina e del tender viene definito locomotiva.

Qualora le scorte di combustibile e di acqua non siano collocate su un veicolo separato ma sulla stessa macchina, essa viene definita locomotiva-tender (o locotender).
Ad alcuni tipi di locomotive Diesel e a turbina vengono aggiunti, in particolari condizioni d'esercizio, dei carri serbatoi contenenti una scorta di combustibile che si aggiunge a quella presente sulla macchina, questi carri vengono definiti anche tender serbatoio.

L'autonomia della locomotiva dipende dalla quantità di combustibile e di acqua presenti a bordo.
In media la combustione di 1 kg di carbone può trasformare in vapore da 7 a 9 kg d'acqua.
Di conseguenza il rapporto medio tra carbone e acqua da collocare sul tender è di circa 1:8.
La quantità di carbone presente sul tender era sempre maggiore di quella necessaria alla vaporizzazione di tutta la scorta dell'acqua che esso trasportava, e pertanto il rifornimento dell'acqua doveva essere più frequente di quello del carbone.
Ciò veniva effettuato grazie alle colonne di rifornimento, che erano presenti in grande numero sia nei piazzali degli impianti viaggiatori e merci, sia in tutte le stazioni e fermate, e anche in piena linea (sulla rete delle Ferrovie dello Stato i rifornitori erano a una distanza media di 25 km l'uno dall'altro).

Tuttavia, le caratteristiche dei servizi espletati e la relativa incidenza sul regime di funzionamento della macchina facevano sì che macchine dello stesso tipo costruttivo avessero maggiori o minori bisogni d'acqua e di combustibili, anche sulle stesse linee.
Ciò poteva dipendere anche dalle varie condizioni di manutenzione del mezzo e dall'esperienza dei macchinisti e dei fuochisti.


Enrico

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