Vivere una seconda giovinezza | Buon compleanno a Stephen King

21 settembre 2019, oggi Stephen King compie 72 anni e vani sono stati i miei tentativi di scervellarmi su quali fossero i modi migliori per celebrarlo e quali le parole da usare per un post strafico.
Proprio il RE mi ha insegnato che le cose semplici sono le migliori, è ciò che trasuda dalle sue storie, che dimostra con le sue azioni e la sua umiltà d'animo nonostante il successo mondiale lo abbia risucchiato nel vortice della fama. Una scrivania, un computer e forse qualche foglio con una penna lo rendono l'uomo più felice del pianeta, non ha bisogno d'altro per sentirsi leggero e libero e per far sognare lo sterminato popolo di seguaci.
I suoi romanzi parlano della quotidianità della gente comune, delle situazioni di vita adolescenziale e delle mille problematiche che l'accompagnano, dell'amore profondo che lega due innamorati in giovane età o nella vecchiaia.
I suoi libri sono un viaggio generazionale che attraversa cinquant'anni di storia tra guerre e rivoluzioni, politica e società senza mai uscire di moda e solo alla fine diventano veri gioiellini di una letteratura che in passato veniva definita gotica e che oggi rientra a forza nell'etichetta 'horror' usata e abusata dal mercato pubblicitario. Ecco perchè il sangue mi ribolle quando sento certe castronerie del tipo: "Io Stephen King non lo leggo perchè scrive solo horror e visto che ho paura della mia ombra mi bloccherebbe la crescita" oppure "Ah si... King, il RE dell'horror, ne ho sentito parlare".
Stephen King non è horror, è un maestro del mistero, del thriller, dell'occulto, è uno scienziato, uno psicologo e profondo conoscitore della personalità umana, un cantastorie.
Bisogna imparare ad andare oltre l'etichetta. Gettare l'occhio oltre l'ostacolo è spesso il modo migliore per conoscere ciò di cui siamo ignoranti. Io stesso non lo conoscevo a 15 anni quando tra le mani mi ritrovai una copia di Desperation ed ora eccomi, dopo tredici anni e quasi 50 libri letti, a festeggiare uno dei più grandi scrittori che il '900 abbia mai avuto.
Arrivare a 72 anni e vivere una seconda giovinezza è possibile, non solo perchè ti chiami Stephen King ma ci riesci con la passione, la curiosità e la voglia di non mollare mai. A chi sostiene che sia ormai un fallito e un bollito lui risponde con annate stellari che lo hanno riportato sulla cresta dell'onda.

Lunghi giorni e piacevoli notti.

BUON COMPLEANNO, STEPHEN KING!




Enrico

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