RECENSIONE | CRIMSON PEAK... l'amore tra Edith e Thomas

Guillermo Del Toro torna al cinema con qualcosa di completamente diverso.
Si tratta, come ormai saprete, di Crimson Peak, una pellicola dai tratti gotici ambientata, per la maggior parte, nella tetra e lugubre magione britannica di Allerdale Hall e in uscita il 22 ottobre 2015.

Il film narra di una giovane ragazza ingenua e figlia dell’alta borghesia di inizio ‘900 che si innamora perdutamente di un baronetto in disgrazia, Ser Thomas Sharpe (Tom Hiddleston) che la condurrà nella sua tetra magione dove vive, quasi rinchiuso, insieme all’enigmatica sorella Lucille (Jessica Chastain).
I fantasmi e gli antichi ricordi infestano l’abitazione, che solo alla fine diverranno funzionali per svelare il comportamento e le azioni dei protagonisti.
Gli spettri appaiono solo quando c’è bisogno di avvertire o di far comprendere la situazione, e vengono resi molto fisici dal punto di vista estetico, per far capire che non c’è nulla di paranormale in loro ma che sono semplicemente vittime delle circostanze.

Guillermo Del Toro stesso, infastidito dall'idea che la gente considerasse Crimson Peak un film horror, nelle varie interviste affermò che capiva i motivi per cui il distributore lo avesse venduto come tale nei trailer, ma che no, non è un film horror.
Sono perfettamente d'accordo, lo considero più un thriller gotico spesso ricco di scene e momenti 'terrificanti' ma che son ben lontane da ciò che oggi è l'horror moderno.
Guglielmino l'ha pure fatto dire alla sua protagonista nella parte iniziale del film, sottolineando il tutto con un pennarello rosso: "ci sono dei fantasmi, ma non è una storia di fantasmi".

Crimson Peak fugge da molti trend attuali, limita al massimo lo spavento fine a se stesso e si rifugia in una narrazione classica e assolutamente retrò.
Per me è tutt'altro che una delusione, soddisfa le aspettative e si mostra per quello che sembrava fin dal trailer: una favola cupa in cui la storia di tre personaggi si intreccia con quella di una casa piena di ricordi, che in fondo è la vera protagonista della storia.
A proposito dei personaggi, il cast con la Chastain e Hiddleston confermano il loro talento nonostante il confronto con un ruolo assolutamente nuovo per entrambi, una spanna sopra tutti la prima che entra alla perfezione nel suo personaggio mettendone in mostra il carattere perverso e folle.
Più in ombra invece la Wasikowska in un ruolo 'scontato' e già visto.

La scenografia è vermante il punto forte della rappresentazione a cui do un 9, i colori accesi che contrastano con le atmosfere cupe del castello diroccato e il rosso che contraddistingue ogni cosa presente su quella terra impregnata di argilla che sporca la neve rendendola quasi un tappeto di sangue.
Un gradino più in basso la colonna sonora e le musiche di Fernando Velázquez che ci permettono di entrare nella storia e nell’epoca in cui è ambientato il film.
Il mio voto finale è assolutamente alto per il ritorno sul grande schermo di un regista visionario qual è Del Toro.


Enrico

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