RUBRICHE | Per Saperne Di Più su... CUORI IN ATLANTIDE

Prima edizione italiana Sperling & Kupfer
Cuori in Atlantide è la sesta raccolta di storie di Stephen King, edita nel 2000.
I cinque racconti che lo compongono non formano in realtà un vero e proprio romanzo nel senso comune del termine, in quanto hanno luogo in tempi diversi, ma risultano collegati tra loro da personaggi ricorrenti.
Il primo dei cinque racconti, Uomini Bassi in Soprabito Giallo, che è anche il più lungo, ha ispirato il film Cuori in Atlantide, diretto nel 2001 da Scott Hicks, con Anthony Hopkins.

In Italia è stato pubblicato la prima volta dalla casa editrice Sperling & Kupfer nel 2000 con la traduzione di Tullio Dobner.




OPERE CONTENUTE



Uomini bassi in soprabito giallo

Il misterioso e anziano Ted Brautigan si trasferisce nella piccola cittadina di Harwich (Connecticut) e introduce il suo undicenne vicino Bobby Garfield alla lettura seria.
Ma a quanto pare Ted ha un passato piuttosto misterioso e la madre di Bobby sembra non fidarsi di lui.
Il racconto ricorda vagamente Un ragazzo sveglio e ha forti connessioni con la saga de La Torre Nera.



Cuori in atlantide

La storia che dà il titolo al libro ci riporta indietro nel passato di King e più precisamente nella "sua" Università del Maine negli anni sessanta, dove un gruppo di ragazzi si autodefinisce "addicted to hearts", ovvero "maniaci di Cuori", il famoso gioco di carte (in italiano conosciuto come Peppa) che cambierà le loro vite già sconvolte dai primi movimenti hippy antivietnam.



Willie e il cieco

Un racconto già incluso nella raccolta Six Stories, ma pare che King l'abbia leggermente modificato per meglio adattarlo a questo nuovo libro, e probabilmente per includere Bobby, assente nella precedente versione.



Perchè siamo finiti in Vietnam

La storia racconta la vita di Sully-John, reduce del Vietnam e amico d'infanzia di Bobby.



Scendono le celesti ombre della notte

Questo racconto è stato aggiunto in extremis per volere di King e forse per dare una sensazione di maggiore coesione al libro.
Racconta infatti nuovamente di Bobby Garfield, ma questa volta lo troviamo ai giorni nostri, invecchiato di quarant'anni.




Enrico 

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