RECENSIONE | DELLA STESSA SOSTANZA DEL BUIO di Luca Occhi


TITOLO: Della stessa sostanza del buio

AUTORE: Luca Occhi

EDITORE: Bacchilega Editore



SINOSSI: la disperazione può portare a stringere patti con il diavolo. Lo sa bene Lorenzo Simoni che per venire a capo della scomparsa della figlia adolescente decide di rivolgersi a Mathias Mestiz, l'unico che ritiene capace di ritrovarla. Condannato per un infamante delitto, e ora in libertà vigilata, Mestiz si è sempre dichiarato estraneo alle accuse, ma a impedirgli di definirsi innocente è l'ossessione per le foto di ragazzine, la stessa che in passato lo ha spinto a frequentare un mondo oscuro. Proprio quel mondo in cui sarà costretto a tornare per ottenere la ricompensa promessa da Simoni: una somma di denaro sufficiente a permettergli di abbandonare una città in cui tutti sanno di lui. Ma nulla è come appare. Nemmeno le poche persone che frequenta.


RECENSIONE


Secondo romanzo di Luca Occhi che ho il piacere di leggere, un altro noir, questa volta meno 'storico'. Infatti, se ne Il cainita il filo narrativo era quello di una setta religiosa nata secoli fa e tramandata nelle generazioni, in Della stessa sostanza del buio Luca si addentra in un lato cieco a cui è condannata la nostra società. Un romanzo terra-terra che trasmette un forte senso di alienazione. Tutti i personaggi sembrano vivere un'esistenza fuori dal mondo creandosi un microcosmo ottimale tutto loro, una comfort zone in cui consumare il proprio essere. Rassegnati a subire.
Mathias Mestiz è il nostro protagonista ed è uno di loro, un uomo dal passato difficile e conturbante che gli impedisce di uscire di casa nelle ore diurne, additato come pedofilo. Non sembra esserci possibilità di salvezza per lui finchè non arriva Lorenzo Simoni, padre di famiglia con ben altro tenore di vita ma una croce terribile sulla testa: sua figlia è scomparsa ed è disposto a tutto pur di ritrovarla. Solo Mathias sembra essere in grado di aiutarlo ma a caro prezzo. Dovrà affrontare ancora una volta i demoni del suo passato ritornando in un mondo oscuro.

Lo stile di Luca si riconosce benissimo anche in questo nuovo romanzo. La cornice è sempre l'Italia con la sua regione d'origine, l'Emilia Romagna, una terra dai mille sapori tra il corso del Po a nord ed i rilievi appenninici a sud, considerata tra le più fertile e produttive d'Italia. Amo questa terra per i suoi paesaggi, i colori e le persone che la abitano, con quell'accento così caratteristico. Non è però questo 'bello' che Luca Occhi racconta. La sua narrazione si rifugia nel risvolto oscuro della medaglia: le case popolari e le periferie sono l'habitat ideale per Mathias, un panino e una birra acquistati da un paninaro ambulante sono il suo pasto serale, la routine quotidiana in compagnia di un barbone e una prostituta. Accurate e dettagliate sono le descrizioni dell'hinterland cittadino, talmente tanto da farti quasi provare la sensazione di essere osservato stando comodo sul divano di casa.
Anche questa volta ho apprezzato moltissimo l'alternanza tra la continuity della storia e i flashback sul trascorso galeotto del Mestiz. Ogni capitolo è intervallato da un salto indietro nel tempo per ricostruire i momenti in cui il nostro protagonista era chiuso in cella. Un metodo narrativo che adoro, se poi si tratta di detenuti e vite da galera raggiungiamo il top.
Arriviamo al tema personaggi. Nel commento al romanzo precedente non sono andato per il sottile criticando la superficialità e la poca personalità con cui Luca li ha creati. Qui invece abbiamo un ribaltone, se prima leggevamo di uomini e donne asettici e incompatibili con la nostra personalità, ora è impossibile non schierarsi. Simpatizzerete per qualcuno, tiferete per lui e credo che vi immedesimerete in qualcuno di loro perchè l'autore sembra aver carpito quali sono le necessità del suo lettore. In alcuni passaggi mi sono davvero domandato se stesse parlando di me.
Non esistono eroi nei romanzi di Luca Occhi, puoi solo decidere con quale 'villain' schierarti. Scegliere con chi redimerti.

Essere un reietto della società non è semplice. Costantemente in bilico tra il lasciarsi andare e il riscattarsi, ma come? Ecco allora che entra in gioco la psicologia: Mathias Mestiz vive una vita di me**a e non appena gli viene promessa una grossa somma di denaro in cambio di un servizio prima esita ma sa che è la sua unica occasione per andarsene ed iniziare una nuova vita. E' dunque disposto a rivangare il passato che lo ha condannato. Lo faresti anche tu, al suo posto? Me lo sono chiesto e mi sono dato una risposta sincera. C'è qualcosa che tutto il denaro del mondo non può comprare? La libertà è una di queste?
Della stessa sostanza del buio è un romanzo dark. Una scrittura accattivante, coinvolgente e popolare che infiamma l'animo del lettore. Della stessa sostanza del buio era la prova del nove con cui Luca Occhi mi ha definitivamente convinto.


VOTO: 5/5



Enrico

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