Il miglio di John Coffey

Michael Clarke Duncan, il gigantesco e simpatico attore americano, affettusamente soprannominato Big Mike è stato un attore statunitense, interprete di molti film in ruoli da caratterista, il più celebre dei quali è quello del gigante nero John Coffey in Il miglio verde (1999).
Raccontano che, quando qualcuno lo riconosceva per strada, sorridendo tirava fuori una banconota da cinque dollari e diceva: "Te li regalo se mi dici come mi chiamo!" questo perchè tutti lo amavano ma in relatà non ne conoscevano neanche il nome, associavano la figura esclusiavamente al detenuto del braccio della morte (il miglio verde).
Anche io devo aggiungermi a quel pubblico, prima di vedere il film mai avevo sentito parlare di lui e tantomeno visto in altre interpretazioni.
Pensate, la pellicola è uscita nel 1999 quando avevo appena 8 anni, credo di averla vista intorno ai 12 per la prima volta e per quante volte la rivedessi non mi è mai sorta la voglia di sapere il nome di quell'attore, per me era solamente John Coffey.

Con i suoi 198 centimetri di altezza per circa 150 kg di peso, furono molte le squadre di football americano a contenderselo, ma la madre glielo vietò sempre.
Il suo sogno era Hollywood, dove arrivò con 20 dollari in tasca, non conoscendo nessuno.
Fu grazie all'attore Bruce Willis, che lo suggerì alla produzione e al regista Frank Darabont, l'interpretazione del ruolo di John Coffey.
Quest'ultima, una suggestiva impersonificazione di quello che è il personaggio chiave del romanzo su cui ruota l'intera vicenda, gli valse una candidatura all'Oscar 2000 come migliore attore non protagonista.
Il 13 luglio 2012 mentre si trovava nella sua abitazione di Los Angeles subì un infarto del miocardio. Prima di essere trasportato in ospedale, la fidanzata Omarosa Stallworth gli praticò una rianimazione cardiorespiratoria e scondo alcune fonti l'intervento della donna fu fondamentale.
Tuttavia Duncan non si riprese mai completamente, e rimase in terapia intensiva sino al 3 settembre 2012, giorno in cui morì all'età di 54 anni.

"Michael è stata la più gentile delle anime. Esempio di integrità e gentilezza" - ha dichiarato in una nota Frank Darabont - "La tristezza che sento è inesprimibile"
Nonostante l'apprezzamento della critica e del pubblico rimase comunque confinato in ruoli secondari senza più toccare le vette raggiunte con il personaggio di Coffey.
Ha partecipato comunque a film come Il pianeta delle scimmie, Daredevil, The Island e Sin City e, nelle vesti di doppiatore (il suo vocione aveva un certo fascino) in Kung Fu Panda.

Quando muore una star, ti sembra che sia mancato un amico, in certi casi perfino uno di famiglia. Perché oggi molti provano la stessa sensazione anche se Duncan non era una stella né tantomeno un divo?
È la magia del cinema: un attore può essere dimenticato, ma  certi personaggi restano immortali.
Uno di questi è John Coffey, un uomo buono morto troppo presto.
Proprio come Big Mike.


Enrico

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