RECENSIONE | I 17 MONDI - IL CAPITANO - A.R. Alexander

TITOLO: I 17 mondi - Il capitano

AUTORE: A.R. Alexander

EDITORE: Bookabook

PAGINE: 335 pp.

PREZZO: 18,00 € cartaceo; 6,99 € e-book

DATA DI USCITA: 14 gennaio 2021



SINOSSI: quando il generale Cohen, soldato dell'Alleanza, cade in un'imboscata sul pianeta Echuazi, l'ultima cosa che si aspetta è di venire salvato dal pirata più ricercato e misterioso dei 17 Mondi, il Capitano, una bellissima quanto pericolosa combattente in cerca di vendetta personale e giustizia per tutti i popoli della Comunità. Ma la fuorilegge non agisce a caso, Cohen è stato salvato per un motivo: indagare i loschi piani dell'efferata Corporazione Kappa, volti a trasformare l'Ajna (una tecnologia neurale in grado di debellare qualsiasi malattia) in un'arma per il controllo delle masse.
Il generale e il Capitano dovranno fare i conti con una cospirazione interplanetaria che cela una minaccia ancora più terrificante.

RECENSIONE

Immaginate prima la fantascienza, poi la distopia, infine l'avventura ed ecco che cos'è I 17 mondi - Il capitano. A.R. Alexander attinge da Asimov, Orwell e Twain (per citarne solo alcuni), li amalgama e scrive un libro complesso e coinvolgente, in cui la componente politico-economica la fa da padrone. E poi intrighi, giochi di potere, cospirazioni e vendette. Un romanzo pensato come primo di una serie già ricco e succoso. Per questo motivo è quanto mai fondamentale la sinossi in cui l'autrice ci mostra le linee guida per poter navigare: una cartina galattica per orientarsi in un universo pazzesco. Il world building è forse la cosa che mi ha stupito maggiormente, è una costruzione allo stesso tempo complicata e dettagliata: 17 pianeti su cui coesistono 4 fazioni differenti (Alleanza Indipendente, Unione Alpha, Impero Cardian, Corporazione Kappa) in guerra e gestite con un sistema che ricorda molto quello feudale. Un filone classico che si rifà alla colonizzazione dello spazio e alla fantascienza militare.
La Terra viene abbandonata e l'umanità ridistribuita su altri pianeti dove con fatica, e dopo centinaia di anni, trova un nuovo equilibrio tutt'altro che giusto, nuove disparità e classi sociali dalla forbice sempre più grande. E' però accomunata dall'Ajna: un sistema impiantato nel cervello che permette al corpo ospite di autorigenerarsi da qualsiasi malattia, garantendo così una vita molto lunga. Dovrebbe essere inviolabile ma la Corporazione Kappa riesce ad alterarla attraverso una droga che, assunta involontariamente da un soggetto ne annebbia le volontà rendendolo schiavo.
Questa è solo una delle innumerevoli tecnologie introdotte da Alessandra Rapetti nel suo libro e nonostante io sia un ignorante in materia non ho mai però avuto la sensazione di sentirmi un estraneo o essere fuori luogo, anzi mi sono sentito immerso in un'atmosfera squisitamente cyberpunk.

Non sono un vorace lettore di fantascienza e pensavo di faticare non poco con questa lettura ma ho voluto comunque provarci quando mi è stata proposta la collaborazione. Certo, la storia non è così leggera, stare dietro alle dinamiche e stato un lavoro di concentrazione e memoria, spesso ho riletto più volte alcuni passaggi e sono tornato indietro a recuperarne altri per poter comprendere al meglio certe situazioni. Questo dimostra ancora una volta quanto l'autrice abbia lavorato sodo.
Un libro dalle mille tematiche che spaziano dalla manipolazione della mente umana alla limitazione della libertà personale, un romanzo affascinante che non deve solo essere letto ma compreso e contestualizzato oltre le parole e gli eventi.
La caratterizzazione dei personaggi è incredibile. Sono tutti presentati in terza persona, così come i sentimenti e le emozioni che provano. Una scelta narrativa eterogenea e vincente che fornisce un'analisi oggettiva dei protagonisti, contrariamente a ciò che accadrebbe con un racconto in prima persona. Forse priva il lettore della possibilità di immedesimarsi ma gli regala la possibilità di comprendere un ventaglio ampio di personalità: buoni e cattivi, sovrani e sudditi, manipolatori e manipolati.
Uno su tutti: Elizabeth, il Capitano Lee, donna glaciale e bellissima, dal carattere forte forgiato da un passato tenebroso e non definito. Con la sua spregiudicatezza e intelligenza accompagna il lettore verso un futuro angosciante e quanto mai incerto.
I 17 mondi - Il capitano è un libro che stupisce per la padronanza dei luoghi, delle tecnologie e delle culture, per il giusto inserimento di questi nel contesto, aspetto affatto scontato quando si parla di fantascienza, di un universo totalmente diverso e al di fuori di qualsiasi altro genere letterario.

Un applauso dunque ad Alessandra Rapetti, autrice capace di dare forma ad una trama con radici classiche ma completamente rivisitate, originali, ben congegnate e capaci di soddisfare anche il lettore più attento ed esigente.
Menzione speciale anche per il modo con cui questo romanzo ha visto la pubblicazione e al coraggio di A.R. Alexander di affidarsi alla piattaforma crowdfunding Bookabook. Un successo che è di buon auspicio per i prossimi libri della serie.

VOTO: 4/5



AUTRICE: A.R. Alexander è originaria di Acqui Terme, una cittadina della provincia di Alessandria. Laureata in psicologia, ha esercitato la professione di psicologa a Genova fondando un'associazione in supporto a donne, neomamme e famiglie. Dal 2015 si è trasferita in Inghilterra dove vive tuttora con marito e figli. I 17 Mondi è il suo romanzo d'esordio.


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