RECENSIONE | IL DIAVOLO DENTRO di Roberto Ottonelli
TITOLO: Il diavolo dentro
AUTORE: Roberto Ottonelli
EDITORE: Delos Digital
PAGINE: 168 pp.
PREZZO: 3,99 € e-book
SINOSSI: Manuela e Andrea si conoscono in un istituto per minori in un incontro che sembra superficiale e tipico di quell'età. La vicenda umana dei due ragazzini, che nel frattempo percorrono strade differenti, si intreccia con quella di tanti personaggi che conducono Manuela verso l’abisso morale e materiale, incapace di qualsiasi reazione, fino a convincersi di non poter meritare nulla di meglio. Entra a far parte di un gruppo dedito a rituali di ispirazione satanica, che sembra implicato in una serie di nefandezze orribili, da cui non riesce a liberarsi. Il male penetra in profondità nelle anime. Manuela è un essere disilluso e senza speranza, ma, proprio quando tutto sembra perduto, trova, inaspettata, una luce.Per i temi trattati questo romanzo è destinato a un pubblico adulto.
RECENSIONE
Quando ho accettato la proposta di collaborazione da parte di Roberto Ottonelli sapevo solo in parte a che tipo di lettura sarei andato incontro. Come un sottilissimo filo d'acqua riesce a incunearsi in ogni crepa della roccia, fino a sgretolarla, le "Bestie di Satana" ne sono l'equivalente per la cronaca nera italiana. Nessuno ha il coraggio di parlarne ma loro avanzano silenziose, il loro ordine è sempre in cerca di nuovi adepti disposti a perdere e ad abbandonare ogni cosa pur di concedersi in tutto e per tutto al volere di Lucifero. Il romanzo di Roberto mi ha dato l'opportunità di accedere a questo mondo spiando dal buco della serratura la vita di un gruppo di ragazzi accomunati da un solo desiderio: fare del male con la convinzione che sia l'unica cosa giusta a questo mondo, l'unica per cui valga la pena di vivere, e sopravvivere, ad ogni maledetta e ripetitiva giornata.
Un universo terribilmente oscuro che non solo ti spaventa ma ti aliena dalla realtà, alla quale rischi di non fare più ritorno se ti lasci ammaliare.
Il romanzo inizia con Manuela e Andrea, due ragazzini alla soglia dell'adolescenza, che si conoscono in un istituto per minori. Le loro storie sono già drammatiche, fatte di violenza e abbandono. I due crescono e imparano a conoscere il mondo senza la giusta educazione, continuamente vessati dai compagni più grandi e quando escono per iniziare a vivere autonomamente sono uomo e donna fatti e finiti. Ma, mentre Andrea sceglie una via di redenzione, Manuela precipita nel baratro del male. Le loro vite saranno destinate ad incontrarsi nuovamente quando ormai sarà troppo tardi, e nemmeno l'amore riuscirà a curare Manuela. Perchè lei non conoscerà mai il vero senso dell'amore.
Roberto Ottonelli scrive un romanzo che definirei "per adulti", di quelli che se fosse un film per la televisione avrebbe il famoso bollino rosso che tanto spopolò dagli anni '90, di quei film mandati in onda dalle 23 e che se ti capitava nello zapping del sabato sera ti mordicchiavi le unghie fino alla carne viva, anche per la paura che i tuoi ti beccassero.
Nonostante abbia trovato lo stile molto lineare, quasi piatto, nel senso che non ci sono intrecci di trama o particolari salti temporali, che di solito richiedono una lettura attenta, non mi sono annoiato. Probabilmente lo stile incalzante non abbatte mai il livello di attenzione e ti incita proprio ad andare avanti, come se dalle cuffiette che hai nelle orecchie ci fosse un flusso continuo di musica pesante come quella degli Slipknot per intenderci e l'adrenalina è sempre in circolo. Gioca un ruolo importante anche il linguaggio che Roberto sceglie di usare: schietto, senza peli sulla lingua e spesso volgare con esclamazioni che a tanti farebbero rizzare i peli sulle braccia e i capelli sulla testa. Si crea un mosaico macabro e l'amalgama di tutti questi fattori rendono questa una lettura non adatta ai palati più fini ma non solo, perchè anche i lettori abituati ai thriller più neri e cruenti potrebbero trovarsi spiazzati con Il diavolo dentro. Come del resto è successo a me.
Ci sono due elementi che mi sono piaciuti meno e che ne hanno penalizzato un po' il risultato finale: i personaggi e i contenuti. Mi spiego meglio. Le premesse lasciano intendere che i protagonisti siano due e che la storia si sviluppi su di loro poi la situazione cambia, l'attenzione si sposta tutta su Manuela e attorno alla sua figura iniziano a sommarsene altre, forse troppe, con il risultato di renderle sfocate e prive di una spina dorsale nonostante vengano dipinte delle personalità fortissime. Spremo i nomi ma conosceremo ben poco di loro e per uno come me, che ama perdersi nella ricostruzione della vita dei personaggi che legge, è una mancanza. La stessa cosa mi è successa con i contenuti. E' chiara la linea generale che l'autore vuole tracciare ma mette un po' troppa carne al fuoco per un volume di 170 pagine e lo fa lasciando poi libera interpretazione al lettore senza andarla a chiarire.
Il diavolo dentro è comunque un libro che mi è piaciuto moltissimo, frutto di un'approfondita ricerca e di studio intensi, come mi ha confermato Roberto nella sua presentazione. Viene raccontata la faccia dura della vita, quella piena di cicatrici ed ecchimosi perennemente dolorose a ricordarti gli errori peggiori che hai commesso e dai quali spesso non puoi tornare indietro. Quando credi di aver toccato il fondo ma non riesci a risalire scopri che quel fondo è un infinito buco nero. Non conosciamo quello che c'è dall'altra parte.
VOTO: 4/5
AUTORE: Roberto Ottonelli nasce a Milano nel 1978. Completati gli studi di ragioniere programmatore, lavora come network engineer presso un'azienda di telecomunicazioni. Concluso il servizio civile presso la Lega Tumori di Milano si è reso conto dell’importanza di aiutare persone in difficoltà e da allora si è dedicato a diverse forme di volontariato con minori. Questo è il suo primo romanzo.
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