RECENSIONE | 22/11/'63... viaggiare nel tempo per salvare JFK
22/11/'63 (11/22/63) è un romanzo di fantascienza scritto da Stephen King, pubblicato in Italia l'8 novembre 2011.
Il romanzo tratta il tema dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy (la data riportata nel titolo del romanzo è infatti quella dell'omicidio del Presidente).
Benchè sia un grande fan ed estimatore di King, questo romanzo non ha mai catturato particolarmente la mia attenzione.
Di certo sarò stato uno dei primi a correre in libreria per acquistarlo il giorno dell'uscita ma appena rientrato in casa l'ho riposto comodamente nello scaffale dedicato senza pensarci due volte; non chiedetemi il motivo, saranno state forse le 900 e pìù pagine (in quel periodo non riuscivo a leggere libri prolissi, io lo chiamo 'blocco del lettore', forse già esiste come termine, non so) o il fatto di trovarmi di fronte ad una storia completamente diversa dal genere che sono solito affiancare al RE o cos'altro, sta di fatto che per 5 anni non mi ha nemmeno mai sfiorato l'idea di inziare la lettura.
Ero pazzo? (Me lo chiedo ancora adesso).
In effetti il libro rappresenta una svolta nella produzione letteraria di King: è 'romanzo storico' per l'ambientazione nel passato, la cura dei dettagli, le informazioni
che fornisce sulla vita quotidiana, la mentalità dell'epoca, la
tecnologia; il tutto condito e insaporito da una romanticissima storia d'amore.
La 'svolta' è avvenuta pochi mesi fa, quando l'annuncio del debutto di una serie televisiva basata sul romanzo ha cominciato a circolare in internet, ho inziato ad interessarmi alla trama e facendo una ricerca più approfondita ho scoperto con sorpresa quanto la critica americana ne fosse rimasta entusiasta tanto da mantenere il libro nei primi posti delle classifiche per parecchio tempo.
Che fare a questo punto? Naturalmente inziare il viaggio.
In realtà il mio è stato un viaggio nel viaggio (nel tempo) e ora capirete il perchè.
Jake Epping, protagonista e narratore della vicenda, è un professore d'inglese nella cittadina di Lisbons Falls nel Maine.
È un uomo infelice, appena lasciato dalla moglie ex alcolista
per un altro uomo, che per arrotondare lo stipendio inizia a praticare
anche lezioni serali dove conosce la storia di un bidello zoppo, Harry
Dunning, che in un tema racconta ciò che accadde la notte di Halloween del 1960, giorno in cui il padre ubriaco massacrò sua madre ed i suoi fratelli e lo ferì gravemente alla gamba con un martello da fabbro.
Già da queste prime battute si può ritrovare il segno distintivo di King, la disperazione insieme alla brutalità in uno scenario dark sono comuni in tutti i suoi libri e qui sembrano, almeno per me, portare il lettore fuori strada, ad un bivio che conduce al chiedersi: solita storia tenebrosa o qualcosa di diverso?
Un giorno Jake
viene chiamato urgentemente da Al Tempelton, gestore di una tavola
calda da lui spesso frequentata per i prezzi modici.
Qui Al gli rivela di
essere malato terminale di cancro ai polmoni e confessa che nel retro del locale c'è un varco temporale che porta esattamente alle 11:58 del 9 settembre del 1958.
Al spiega anche che si è recato spesso nel passato per acquistare la
carne che usa nel locale (ecco perchè i prezzi sono bassi), e che al ritorno nel presente, sono trascorsi
ogni volta solamente due minuti e che qualsiasi ritorno nel passato
annulla le ripercussioni sul presente del precedente viaggio temporale.
Ecco allora che tipo di storia stiamo leggendo, viaggi nel passato che cambiano il futuro nel quale in realtà sono passati solo due minuti.
Complicato? Forse un po' ma anche una grandissima figata, da quanto non si leggeva di 'macchine' del tempo.
Primi capitoli, poche pagine e già ero immerso nella lettura. Cosa diavolo mi ero perso fino ad ora!!
Jake così viaggia una prima volta nel passato e ha la possibilità di
passare qualche ora nel Maine degli anni cinquanta.
Incontra per la
prima volta il misterioso personaggio dell'Uomo con la Tessera Gialla,
un barbone ubriaco che dorme ai margini del varco e che secondo Al è a
conoscenza del reale valore di quel luogo.
Tornato nel presente ecco che Al
gli spiega il suo vero piano: tornare indietro nel tempo e impedire
l'omicidio di John Fitzgerald Kennedy, impedendo così (secondo Al) tutte le conseguenze derivate da quell'assassinio: la guerra del Vietnam, la morte di Robert Kennedy e Martin Luther King, le rivolte razziali dei neri.
Si tratta di un'impresa difficile
(perchè il passato è restio a farsi cambiare e
cerca in tutti i modi di impedire qualsiasi modifica) che Jake dovrà compiere al posto di Al.
Jake decide di pensarci e di 'provare' prima con un'altro salvataggio, avete intuito?
Torna nel passato con
l'identità fittizia di George Amberson, scrittore, per salvare proprio la
famiglia di Harry Dunning.
Si reca perciò a Derry.
La città è sconvolta dagli omicidi di IT
(non nominato molto esplicitamente nel romanzo ma per chi conosce quell'altro libro sicuramente capirà) e si respira un clima
malvagio.
Ciò nonostante Jake riesce faticosamente nell'impresa e salva
la famiglia riuscendo anche a non lasciare tracce della sua
presenza.
Ritornato nel presente, deve però apprendere che Harry,
salvatosi dal padre, è morto in Vietnam.
Se prima si era ad un bivio ora non ci sono più dubbi, si tratta veramente di qualcosa di completamente diverso e nuovo per l'autore che mai si era cimentato e addentrato in generi come questo.
Immancabili comunque sono i richiami ad altre sue opere, quello ad IT è camuffato ma palesemente presente, una nota di nostalgia che farà sorridere i fans.
A questo punto, Jake decide di ritornare nuovamente nel passato e di salvare Kennedy, proprio per impedire la guerra del Vietnam.
Inizialmente cerca un posto dove vivere a Dallas,
la città in cui sarà ucciso Kennedy, ma lo inquieta per
misteriosi motivi e così si trasferisce nel tranquillo paesino di Jodie.
Qui ricomincia ad insegnare, guadagnandosi il rispetto della comunità e
dei suoi alunni e sempre a Jodie conosce la nuova bibliotecaria, Sadie,
della quale si innamora.
Grazie a lui, Sadie scopre il sesso
ma i due sono costretti ad amarsi di nascosto per via dei pregiudizi e
dei moralismi ancora diffusi in quell'epoca.
George, però, commette una
serie di errori (ad esempio canticchia una canzone sconcia dei Rolling Stones, non ancora esistenti) che insospettiscono Sadie sulla sua vera natura.
Nel frattempo indaga su Lee Harvey Oswald,
il presunto attentatore di JFK e scopre la
personalità repressa dell'uomo, la turbolenta vita familiare, le
vicende che segnano il suo ritorno dall'Unione Sovietica
insieme alla moglie russa Marina.
Convinto grazie ad uno stratagemma
che Lee Oswald agisce da solo, inizia ad attrezzarsi per impedirne il
piano.
Il suo progetto però incontra innumerevoli ostacoli: è costretto a
rientrare precipitosamente a Jodie per salvare Sadie dall'ex marito Johnny
che è tornato ad ucciderla, geloso della sua felicità; poi Sadie scopre
che vive fra Fort Worth e Dallas e torna a sospettare di lui.
Alla fine George le rivela la verità, ovvero che è venuto dal futuro per impedire l'omicidio del presidente.
Lei gli chiede una prova e George le rivela esattamente la conclusione della crisi dei missili di Cuba e di un match pugilistico al quale i due vanno ad assistere.
La vittoria alle scommesse sul match di boxe scatena l'ira di un mafioso
di Dallas che decide di punire George che viene sorpreso in casa,
pestato a sangue e ridotto in fin di vita.
Questo gli costa la perdita di memoria, non
riesce più a ricordare la missione mentre il
giorno fatidico si avvicina.
Ecco dunque la tanto annunciata storia d'amore che si intreccia benissimo con la trama del romanzo, viene quasi da pensare che sia scontata continuando nella lettura ma non è la classica vicenda mielosa e banale anzi, si alternano momenti molto dolci ad altri in cui il sarcasmo ed il senso dell'umorismo sono anche 'spinti'.
Una cosa è certa però, King fa risaltare la figura della donna come essere umano quasi divino (una dea, una regina) e le da' l'importanza che si merita quasi a voler esorcizzare gli atteggiamenti maschilisti del XXI secolo.
Il giorno prima dell'attentato, grazie a Sadie, George riesce a ricordare tutto e si reca con lei in una Dallas
festosa per l'arrivo del presidente.
I due riescono a fermare Oswald in
tempo, salvando Kennedy, ma il passato è inflessibile e non vuole essere cambiato perciò...
Qui mi fermo e lascio a voi la lettura della conclusione di quello che, secondo me, è un capolavoro dell'intera opera bibliografica di King.
Insomma, avete mai sentito raccontare una storia d'amore così profonda da questo autore? Forse ci si avvicina solo con il romanzo La storia di Lisey.
22/11/'63 l'ho trovato innovativo, mi spiego meglio: ormai erano anni che il RE non riusciva a scrivere un romanzo 'nuovo', si scendeva nella banalità (Joyland) oppure si continuava a nuotare nel mare della tossicodipendenza, tratto distintivo di ogni suo scritto da Shining in poi.
Qui no, i temi come l'amore, la solitudine, i varchi spazio-temporali e la detenzione di armi negli Stati Uniti sono forti e accesi (specialmente l'ultimo è un argomento che sta molto a cuore all'autore e lo spaventa terribilmente, ne scrisse un saggio edito solo negli States e in formato digitale che consiglio di leggere a tutti).
Con questo libro mi ha veramente sorpreso, sembra vivere una seconda giovinezza alla faccia di chi crede ed è convinto che Stephen King sia un autore solamente Horror e soprattutto 'alla frutta'.
Il mio voto: 9/10
Enrico
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