REVIEW PARTY | IL GRANDE LIBRO DEI GIALLI DI NATALE - AA. VV.

TITOLO: Il grande libro dei gialli di Natale

AUTORE: AA. VV.

EDITORE: Mondadori

COLLANA: Draghi

PAGINE: 840 pp.

PREZZO: 25,00 € cartaceo

DATA DI USCITA: 24 novembre 2020



SINOSSI: da Agatha Christie a Ellery Queen, fino ad Arthur Conan Doyle, ma anche Ed McBain o R.L. Stevenson e tantissimi altri, i più grandi giallisti (e non solo) si sono misurati volentieri con il tema natalizio, in tante declinazioni diverse. Questo volume, dalla veste editoriale preziosa ed elegante, ne raccoglie decine, per esplorare le diverse sfumature della festa più amata, da quelle tradizionali a quelle insolite e divertenti, fino a quelle più sconcertanti e spaventose, e persino vagamente trash.

RECENSIONE

E' proprio vero che le cose belle più ne hai e più ne vorresti, altro giro altra raccolta di racconti a tema natalizio in chiave "gialla". La Mondadori non si ferma proprio più, nemmeno a ridosso delle festività e non lo farà nemmeno, sono sicuro, nei canonici giorni del 24, 25 e 26 dicembre spiattellandoci sui nostri beneamati social pacchi regalo pieni di succose novità editoriali per il prossimo futuro. Oggi è la volta dell'ennesimo tomazzo che rientra nella collana Draghi - Oscar Vault e che ho avuto il piacere di leggere grazie all'invio della copia da parte della casa editrice, a cui va il mio ringraziamento per la collaborazione. Circa 850 pagine per sessanta racconti con attori protagonisti vecchie conoscenze del giallo più classico. Ma a fianco degli illustrissimi Sherlock Holmes, Hercule Poirot e fratello Cadfael spiccano anche nomi come Morse, Rumpole e Vic Warshawski che si ritagliano il loro meritato spazio tra le fitte pagine e che riportano alle nostre menti la notorietà di autori meno conosciuti e da tempo dimenticati che proprio nulla hanno da invidiare ai grandi maestri del genere giallo/poliziesco dello scorso secolo.
Non è una semplice antologia realizzata con un assemblaggio di manoscritti, basta dire che è curata da Otto Penzler, uno dei massimi esponenti mondiali in materia di crimini e misteri e che dimostra di essere all'altezza della sua reputazione impreziosendo ogni racconto con suggestive informazioni sull'autore. E così si scopre che il ladro gentiluomo Raffles è nato dalla penna del cognato di Arthur Conan Doyle e che il tipo conosciuto come il maestro dell'oscurità, Thomas Hardy, era anche in grado di scrivere in maniera serena e scanzonata ironizzando sulla quotidianità.

IL GRANDE LIBRO DEI GIALLI DI NATALE è un compendio di misteri che copre tutti gli aspetti del genere. Storie più tradizionali comparate con quelle moderne, racconti umoristici e soprannaturali affiancati ad altri più spaventosi, e ancora quelli definiti di genere pulp fiction e horror ci ricordano come anche le giornate più liete e magiche dell'anno posso tingersi di rosso, o meglio di giallo, con omicidi, avvelenamenti e rapine non proprio finite nel migliore dei modi.
A rendere così appetibile una raccolta è sicuramente il fatto di essere versatile al massimo, da' la possibilità di iniziare e finire una storia nell'arco di breve tempo evitando al lettore l'angoscia di quella tristezza che lo assale quando arriva il momento di fare l'orecchietta alla pagina e dedicarsi ad altre attività, nella speranza di riprendere presto il viaggio. E' una calda ricompensa che invita a sedersi a ridosso del caminetto con una tazza fumante sul bracciolo della poltrona e un amichetto a quattro zampe rannicchiato ai piedi. E in questo volume di ricompense ce ne sono a bizzeffe, da sbizzarrirsi e accontentare ogni palato, si può selezionare una storia in base al proprio umore ed essendo ognuna molto breve nessuno vi incolperà se la luce sul comodino finirà per rimanere accesa tutta la notte. Un libro da leggere scegliendo un racconto diverso ogni sera di dicembre come la favola della buona notte a tinte gialle, ironiche e buffe, scritte per noi non più bambini che adorano leggere e non hanno mai smesso di sognare.
L'atmosfera natalizia forse non sempre la si percepisce ma in alcuni racconti è così marcata che basta a compensare le mancanze di altri, ad esempio, Un Babbo Natale a rovescio è davvero la prova di come a Natale vorremmo essere tutti più buoni circondandoci di amore e buone intenzioni.
Ogni racconto è completo, riesce a risucchiare il lettore dentro alla scena con testi fluidi, sfumati di sarcasmo e dolcezza, che rendono unica e piacevole la lettura. La caratteristica che li accomuna tutti è la fatalità a cui sono condannati i personaggi. Ci si diverte a giocare con il loro destino a cui la vita restituisce i frutti di ciò che hanno seminato. Le pagine di questo volume trasudano calore e umanità, splendore e miseria, eleganza e raffinatezza, ogni lettore non può non trovare la propria dimensione ideale. Come uno specchio, almeno uno di questi racconti riflette lo status quo del momento. Alcuni sono meno "gloriosi" di altri, hanno imboccato strade tortuose e disseminate di barriere che ne hanno precluso il successo ma ora si ha la possibilità di compensare questo deficit accedendo a mondi dimenticati e ormai quasi perduti.

Se si amano i misteri e si è innamorati del Natale questo volumone è la lettura perfetta per il mese di dicembre. Preso a piccole dosi o letto tutto d'un fiato sa regalare grandi emozioni e attimi di spensierata follia. Un ottimo compagno di viaggio che da' modo al lettore di vivere molte ambientazioni e situazioni differenti, tutte però legate da un unico filo conduttore in una ipotetica linea temporale. Un enorme caleidoscopio narrativo che si apre e chiude con lei, la regina di quel genere che rende indimenticabile questa raccolta: Agatha Christie.



CURATORE EDITORIALE: Otto Penzler è un editore di romanzi e proprietario di The Mysterious Bookshop a New York City, dove vive. ha fondato The Mysteriour Press nel 1975 ed è stato l'editore di The Armchair Detective, la rivista trimestrale dedicata allo studio del mistero e della suspense. Ha vinto due Edgar Awards, per The Encyclopedia of Mystery and Detection nel 1977 e The Lineup nel 2010. I Mystery Writers of America gli hanno conferito il prestigioso Ellery Queen Award nel 1994 e il Raven, il più alto premio non di scrittura del gruppo, nel 2003.



Il Review Party è organizzato in collaborazione con Mondadori. Le recensioni delle mie tre compagne di lettura le potete trovare sui blog:

                                        - @attimidiprosablog (attimidiprosa.blogspot.com)
                                        - @zeta.tl (zetatlscollectivememory.blogspot.com)
                                        - @laragazzacalabrese1988 (laragazzacalabrese.blogspot.com)




Heisenbook

Commenti

  1. Un babbo Natale a rovescio è piaciuto anche a me:)

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  2. È bello proprio per quello: può essere letto tutto d'un fiato o con calma ❤️
    Bellissima recensione come sempre, complimenti!

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    1. Amo le raccolte di racconti. Possono essere una buona compagnia per molto tempo, posso essere lasciate sul comodino per un po' e poi tornare ad emozionarci!

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