L'omaggio di ELEVATION a Richard Matheson
Cari amici lettori, il nuovo romanzo-racconto ELEVATION, negli States, è già disponibile da oltre un mese. Stephen King torna così nelle librerie con un nuovo libro la cui trama è nota e di cui ne ho parlato ampiamente negli scorsi post.
Quello che invece voglio portare alla vostra attenzione oggi è il chiaro omaggio che il RE fa ad uno dei suoi grandi maestri letterari: Richard Matheson.
Nonostante l'ambientazione sia quella della terribile cittadina di Castle Rock, la storia ha lineamenti molto più positivi di molte altre che si è soliti leggere.
Scott Carey non se la passa benissimo, a quarantadue anni si ritrova solo dopo il divorzio in una casa troppo grande e con problemi di vicinato. Unica compagnia, un gatto. Per di più gli accade una cosa strana, secondo la bilancia sta perdendo peso rapidamente, ma dal suo aspetto non si direbbe affatto.
Scott è l'omonimo del romanzo Tre millimetri al giorno di Richard Matheson (1956), in cui l'uomo si rimpiccioliva in maniera inspiegabile dopo essere stato esposto ad una nube tossica di dubbia natura.
La differenza dello Scott dei due scrittori sta dunque nel modo in cui ognuno reagisce ad un fatto inspiegabile accadutogli nella vita.
Tra i primi, ad aver letto il breve romanzo, c'è Bev Vincent che ne ha dato una recensione dettagliata sul sito della Cemetery Dance, nella rubrica News From The Dead Zone.
Ce ne parla come di un libro che affronta importanti temi politico-sociali, dove è chiaro da che parte stia King. Un libro sull'accettazione dell'inevitabile e lo sforzo di fare del bene, incoraggiando gli altri a fare altrettanto. Toccante, affascinante e malinconico. Vincent lo definisce "Il racconto più ottimista che King abbia scritto".
Una storia posteriore alle vicende narrate ne La scatola dei bottoni di Gwendy che, secondo Vincent, riporterà alla mente dei kinghiani L'occhio del male, in cui il protagonista subiva anche lui una perdita inarrestabile di peso, anche se con implicazioni diverse.
Da noi arriverà solo la prossima primavera ma nell'attesa, in questo Natale, abbiamo fortunatamente la possibilità di goderci The Outsider.
Enrico
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