RECENSIONE | OMICIDI FATICOSI - Nino Marino

TITOLO: Omicidi faticosi

AUTORE: Nino Marino

EDITORE: La Lepre Edizioni

PAGINE: 192 pp.

PREZZO: 16,00 € cartaceo; 7,99 € e-book

DATA DI USCITA: 01 marzo 2019



SINOSSI: vicino al laghetto dell'Idroscalo di Milano, dove di solito si appartano le coppiette, viene scoperto il cadavere di una giovane donna priva di documenti. Non è stata violentata, né rapinata, tuttavia è stata assassinata. Le scarpe sono pulite e nei dintorni non viene ritrovata nessuna automobile: qualcuno l'ha portata lì. E' stata uccisa altrove? Qual è la sua identità? E perchè, con tutta la gente che frequenta quel luogo, nessuno ha visto niente? Indagano il capo della omicidi, il comandante dei carabinieri, i magistrati e il Ris. Entrano in scena luminari della medicina, suore, seduttori seriali, donne ricchissime e povere immigrate, avvocati, entomologi, adulteri, ambientalisti e spie. Segue un secondo omicidio, ma tutte le piste sembrano finire nel nulla.
Le migliori menti della città brancolano nel buio, ma alla fine, a risolvere il caso, saranno un verme e una mosca.

RECENSIONE

Giugno è stato il mese in cui ho dato il mio contributo al progetto "Nel segno della lepre", organizzato su Instagram da Marilena (@marilenasjournal) in collaborazione con la casa editrice e altri colleghi bookbloggers. Per questo mese ho letto Omicidi faticosi di Nino Marino.
Siamo a Milano, all'idroscalo, dove viene ritrovato il cadavere di una giovane ragazza, Lucia Alessandri, e dietro al delitto si nasconde una diagnosi medica sbagliata il cui referto è occultato in una busta all'interno del frigorifero di casa della vittima. La particolarità è che il commissario incaricato dell'indagine si trovava proprio sul luogo del delitto al momento della scoperta del cadavere.
Il libro è raccontato in prima persona e la voce narrante è proprio quella del capo della omicidi che mi ha ricordato un altro grande commissario della letteratura italiana, probabilmente il più famoso: Montalbano. Infatti sembra di leggere di un Salvo Montalbano trapiantato a Milano, con tutto il suo carico di ironia e sarcasmo.

Nonostante sia questo un libro giallo, un thriller, ha comunque uno stile molto leggero ed ironico infatti lungo tutta la narrazione vengono intervallati dei momenti in cui il protagonista si sofferma, riflette e fa autocritica rendendosi conto che trovarsi su luogo del delitto proprio nel momento in cui viene rinvenuto un cadavere rende la sua posizione ambigua e alquanto compromettente. Potrebbe passare da detective a colpevole in un batter d'occhio. Sono tutti passaggi descritti con un linguaggio spiccio che si lascia spesso andare ad imprecazioni tipiche milanesi e che ancora una volta mi hanno riportato alla mente l'iconico personaggio creato dalla mente di Andrea Camilleri.
In poco meno di duecento pagine sono veramente molti i personaggi introdotti, dal medico luminare alla suora trasgressiva, dall'avvocato ambientalista alla spia, ma nessuno di loro è lasciato al caso, hanno tutti una ben definita personalità con un ruolo chiave nella storia. Un aspetto che mi ha ricordato tantissimo la grande giallista Agatha Christie e il suo espediente della camera chiusa.
Nino Marino lo riprende e lo riformula in chiave moderna ribaltandone i ruoli. Mentre la scrittrice dava voce a tanti personaggi con nessun elemento comune per poi creare una situazione tale da poterli mettere a confronto (classici sono gli esempi di Dieci piccoli indiani e Assassinio sull'Orient Express), Nino Marino fa lo stesso ma srotolando pagina dopo pagina un filo conduttore che li lega tutti quanti senza però mai farli incontrare. Questo accadrà solo alla fine del romanzo, in cui il delitto verrà risolto ma la vera protagonista rimarrà sempre e comunque l'ironia, infatti non saranno stravolgimenti di trama o capovolgimenti di fronte a catturare l'attenzione del lettore ma due semplici e all'apparenza inutili dettagli che cambieranno le carte in tavola.

Omicidi faticosi è una lettura leggera, frizzante e poco impegnata. Un libro da portarsi sotto l'ombrellone, che va a braccetto con il periodo estivo ormai iniziato e che saprà essere un buon compagno per le vacanze, al mare o in montagna che siano.
Quello che avete appena letto lo potete anche ascoltare e vedere sul mio canale Instagram (@metanfetalibri) dove ho registrato una IGTV e dove troverete i canali dei colleghi bookbloggers che mi hanno accompagnato nel progetto.

VOTO: 4/5



AUTORE: Nino Marino è uno scrittore e sceneggiatore per cinema, TV e teatro. Tra le sceneggiature per il cinema: Io e Lui (1973), regia di Luciano Salce; La casa del sorriso (1991), regia di Marco Ferreri e Festival (1996), regia di Pupi Avati. Tra le miniserie per la TV: Il commissario Raimondi (1998) e Non ho l'età (2001). Per il teatro: Un angelo cal.9 (1978); Gente di facili costumi (con Nino Manfredi, 1988); Mille scuse (1995); Bentornata Passerella (1997); È stata una festa bellissima (1998); I soldi non servono a niente (2012). Libri pubblicati: Interno di famiglia con miracolo (Rusconi 1993) e Rosso Pompeiano (Gremese 2005).


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