RECENSIONE | TI ODIO - Mirko Mignone

TITOLO: Ti odio

AUTORE: Mirko Mignone

EDITORE: Echos Edizioni

PAGINE: 206 pp.

PREZZO: 14,00 € cartaceo

DATA DI USCITA: 20 giugno 2020



SINOSSI: Ti odio. Due semplici parole. Due semplici parole che, se sbattute in faccia, possono gettare nel terrore. Ti odio è il messaggio che Fabiano si vede recapitare all’interno di una lettera lasciata nella sua cassetta della posta. Sino a quel momento non aveva mai pensato che qualcuno potesse nutrire quel cattivo sentimento verso di lui. Si ritrova perciò a fare i conti con una minaccia che non si ferma alle semplici parole, ma entra nella sua vita con prepotenza. Più che egli stesso, è ogni suo affetto ad essere potenziale vittima e nessuno può sentirsi al sicuro da un assassino che si muove nell'ombra senza lasciare traccia di sé. Riuscirà Fabiano a trovarsi faccia a faccia con chi ha trasformato la sua tranquilla esistenza in un incubo?

RECENSIONE

Provate ad immaginare di essere i destinatari di un'anonima lettera contenente un messaggio brevissimo ma di impatto pazzesco, due sole parole: TI ODIO. A caldo la prima reazione sono certo che sarebbe di incredulità ma dopo un primo momento di ironico pensiero ecco che il cervello inizierebbe a consumare neuroni per produrre il carburante utile a decifrare un messaggio che ormai ha svolto la sua intimidatoria funzione. Inizierà ad immagazzinare informazioni alla disperata ricerca di una motivazione plausibile. Chi mai potrebbe arrivare a tanto?
E' ciò che succede a Fabiano. La sua quotidianità viene messa alla prova da qualcuno che trama nell'ombra, che camuffa il proprio odio con qualche macchia d'inchiostro su un foglio bianco. E ad essere in pericolo non è solo la sua incolumità ma anche quella dei suoi affetti più cari. La sua è una vita normale, modesta, cadenzata dalla solita routine: sveglia presto, un lavoro nel rampo della sicurezza in un grande centro commerciale genovese e una ragazza che ama follemente.

Una full immersion nel thriller narrato attraverso due voci e due punti di vista. Dall'apertura in prima persona, espressa con l'uso del corsivo dal killer senza nome che in un delirio di onnipotenza racconta come, quando e perchè ha iniziato ad uccidere, alla voce in terza persona di chi vuole raccontare i fatti in modo diretto. Una dualità che tiene accesa l'attenzione ma che poco si focalizza sulle parti dedicate al killer dandone una scarsa panoramica, accenni ad un disturbo psichiatrico che non viene però approfondito, lasciando un po' d'amaro in bocca al lettore costretto a fare ipotesi che raramente troveranno conferme.
La vera protagonista è la trama, che trae ispirazione dall'accostamento di due semplici parole, un verbo dal potere spaventoso che trova origine fin dall'alba dei tempi e che viene utilizzato qui come capro espiatorio per sprofondare nel terrore. A farne da preludio una copertina appositamente pensata e con al centro un barattolo di vernice scarlatta sormontato da un pennello appoggiato al suo diametro che è metafora agghiacciante di sangue e inquietudine.
Ti odio è un romanzo che attinge dallo stile noir italiano di Gianluca Morozzi e che racconta di vite comuni ambientate nelle nostre città, un susseguirsi di vicende alle volte talmente semplici che potrebbero essere state già vissute da chiunque. Luoghi che tutti conoscono: Genova e il suo centro storico, Sestri Levante, San Fruttuoso, Camogli e la Fiumara. A renderlo noir c'è poi una colonna sonora fatta di rock e metal che in sottofondo da spazio, tra gli altri, ai Metallica con "Master of Puppers" e a "No Respect" dei Vain.
Una penna vivace anima personaggi giovani, scaltri ed intelligenti. Sono reali e vividi, quasi come se stessi guardando un film o ne stessi leggendo la sceneggiatura, prendono forma le scene che si modelleranno dando origine alla vostra pellicola. In circa duecento pagine sono parecchie le tematiche toccate: disturbi mentali, tossicodipendenza, relazioni velenose e violente, lentezza della giustizia, senza dimenticare la velata critica alla religione e ai suoi dogmi.

Dall'orrore alla cattiveria, dalla paura all'adrenalina, dall'ansia al mistero. Un libro che non ha l'intento di lasciare basito il lettore con la rivelazione dell'identità di uno spietato serial killer, piuttosto con la dimostrazione del doppio lato di una stessa situazione.
Ti odio è un brivido autentico che dal neo-pulp sconfina nel mistero.

VOTO: 3/5



AUTORE: Mirko Mignone è nato a Genova, città in cui vive. É un grande appassionato di musica heavy metal e di tutto ciò che riguarda la Grecia. Ha pubblicato il romanzo Amar Egeo (Fratelli Frilli Editori), che ha ispirato una mostra di sue fotografie e il racconto Caronte tra noi all'interno della raccolta Sei un mito 4.0. Classici ri-visti e (s)corretti (ERGA).


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