RECENSIONE | KILL CREEK di Scott Thomas
TITOLO: Kill Creek
AUTORE: Scott Thomas
EDITORE: Rizzoli
PAGINE: 512 pp.
PREZZO: 19,00 € cartaceo
SINOSSI: in fondo a una strada sterrata, mezzo dimenticata nel cuore del Kansas, sorge la casa delle sorelle Finch. Per molti anni è rimasta vuota, abbandonata, soffocata dalle erbacce. Adesso la porta sta per essere riaperta. Ma qualcosa, o qualcuno, aspetta nel profondo delle sue ombre, e non vede l'ora di incontrare i suoi nuovi ospiti. Quando Sam McGarver, autore di best seller horror, viene invitato a trascorrere la notte di Halloween in una delle case infestate dai fantasmi più famosa del mondo, accetta con riluttanza. Se non altro, non sarà solo: con lui ci saranno altri tre acclamati maestri del macabro, scrittori che come lui hanno contribuito a tracciare la mappa moderna di quel genere letterario. Ma quella che inizia come una trovata pubblicitaria si trasformerà in una vera e propria lotta per la sopravvivenza. L'entità che hanno risvegliato li segue, li tormenta, li minaccia, fino a farli diventare parte della sanguinosa eredità di Kill Creek.
RECENSIONE
Anche per me è arrivato il momento di parlarvi di uno dei romanzi più osannati degli ultimi tempi. Uscito nell'ottobre 2019, Kill Creek, è subito schizzato ai vertici delle classifiche comparendo su siti, blog e pagine Instagram di lettori che da tempo ne aspettavano la pubblicazione. Solo grazie a loro sono venuto a conoscenza dell'esistenza di un libro, e soprattutto di un autore, che fino a quel momento mai mi era capitato di sentire o vedere sugli scaffali delle librerie. Non sono un tipo che si fionda sulle novità solo per collezionare like e commenti perchè è alto il rischio di sembrare scontati; anzi mi piace prendere tempo, capire se quel libro potrebbe essere di mio interesse leggendo qualche opinione di nicchia e solo a quel punto decidere se avventurarmi tra le sue pagine.
Con Kill Creek è stato difficile, la platea si è sempre divisa tra odio e amore senza una mezza misura: giudizi spietati da una parte e idilliaci dall'altra. L'etichetta horror ha sicuramente il suo fascino ma le mille cagate che ormai vengono pubblicate sotto questo genere ha reso difficile la scelta. L'istinto mi ha però suggerito di provarci.
Kill Creek è la storia moderna di una casa infestata dai fantasmi di due sorelle. Con un pretesto pubblicitario, quattro scrittori horror di grande fama si ritroveranno a concedere un'intervista proprio nelle stanze di quella abitazione. E così la notte di Halloween si trasformerà nel preludio di un incubo al quale nessuno dei presenti potrà sfuggire.
In puro stile gotico, Scott Thomas, dipinge i tratti di una casa infestata sull'altura di una collina abbandonata, un luogo che racchiude memorie di sangue, storie di streghe e credenze popolari con tutti ma proprio tutti i classici stereotipi dell'horror. L'autore sembra aver fatto il proprio compitino a casa senza tirare fuori nulla di nuovo dal suo cilindro: troppi i luoghi comuni già visti e sentiti in moltissime opere da cui ha sicuramente preso spunto e alle quali si è ispirato. Nei ringraziamenti ammette di essere un grande fan del genere ma ciò non ti giustifica nel momento in cui scrivi un libro poco originale. L'unico lampo di genio è l'ambientazione in tempi moderni, l'affiancare il gotico alla tecnologia e ai social che di fatto però non è tutta questa innovazione ma solo un adattarsi al tempo che passa, a quelle che sono le tendenze del momento.
Paesaggi oscuri come la foresta dietro a Kill Creek piuttosto che la desolazione della collina e le fatiscenti finiture della casa non fanno che confermare le mie certezze di un libro troppo scontato e pompato al limite dalle troppe lodi iniziali. Ricordate che le fascette che gli editori vi appioppano in copertina per ingolosirvi servono solo a vendere e spesso non sono nemmeno vere.
Ci sono anche gioie in questo libro. I pochi personaggi sono ben caratterizzati, tutti hanno una storia di dolore che pesa sulle spalle e che Scott Thomas riesce a descriverci in maniera minuziosa. E' ciò che tiene su la storia. Mi rendo conto adesso di aver preferito leggere i pochi flashback di ognuno di loro piuttosto che la narrazione principale di cui Sam e Moore sono le colonne portanti.
Una netta linea di demarcazione divide il romanzo in due parti: un prima e un dopo la casa che in realtà non è corretto perchè la dimora delle sorelle Finch la ritroviamo anche alla fine del libro ma capirete cosa voglio dire quando leggerete della necessità dei quattro autori di ritornare là, dove tutto iniziò. Una buona dose di violenza splatter condisce proprio il finale ma in maniera non troppo disturbante e che non stona con il linguaggio duro che accompagna l'intera lettura. Sono pochi i reali momenti in cui ti spaventi, li definirei più attimi di angosciante tensione. Infine, un epilogo che proprio non ci sta.
Kill Creek è un romanzo che mi ha ricordato lontanamente Le notti di Salem di Stephen King. Avevo alte aspettative che sono state puntualmente distrutte. Un libro che delude, purtroppo.
VOTO: 2/5
AUTORE: Scott Thomas è nato a Coffeyville, in Kansas. Scrive e produce per la televisione americana. È co-creatore ed executive producer delle serie Best Friends Whenever (Disney Channel) e di Randy Cunningham: 9th Grade Ninja (Disney XD). Ha scritto per Cartoon Network, Nickelodeon e ABC Family. Per MTV ha co-sceneggiato la trilogia horror My Super Psycho Sweet 16 ed è stato nominato a un Daytime Emmy per la sceneggiatura di R.L. Stine's The Hounting Hour. Vive a Los Angeles, California. Kill Creek è il suo primo romanzo, è stato candidato ai Bram Stoker Awards e diventerà una serie TV.
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