BOOK TOUR - approfondimento | CITAZIONI

Buongiorno Readers e ben tornati nel blog con un nuovissimo evento targato EnneErre e organizzato da Flavia's Diary 2.0.
È uscito il 20 Gennaio 2025 La ragazza del fiume di Nicola Rocca, ottavo romanzo della serie dedicata al commissario Walker, e oggi vi mostro quelle che secondo me sono alcune delle citazioni migliori del romanzo.
Come sempre ringrazio l'autore per l'invio della copia e Flavia per l'opportunità di partecipare al suo evento. Passate dai loro canali social per scoprire tutte le tappe del Blog Tour.

TITOLO: La ragazza del fiume
AUTORE: Nicola Rocca
GENERE: Thriller
EDITORE: EnneErre
SERIE: Commissario Walker
PAGINE: 439 pagg.
PREZZO E-BOOK: 3.99 €
PREZZO CARTACEO: 16.99 €

TRAMA
Dalle acque del fiume Adda affiora un corpo senza vita. È quello di Eleonora Baraglia, una ragazza di ventitré anni.
L’autopsia conferma i sospetti degli inquirenti: la giovane è stata assassinata. Il caso viene assegnato al commissario Walker che, affiancato dall’ormai inseparabile ispettore Scola, si avventura alla caccia dell’assassino. Insieme, iniziano a scavare nella vita della ragazza. Scoprono che Eleonora Baraglia ha avuto molti nemici: le ragazze, invidiose della sua bellezza; i ragazzi, dei quali si è presa gioco. Ogni testimonianza, però, chiude una pista e ne apre un’altra, in un carosello senza fine. Walker scoperchia verità sepolte da tempo, mentre cerca di dare un nome all’assassino. E di incastrarlo. Ce la farà?

AUTORE
Nicola Rocca nasce a Bergamo il 23 settembre 1982. Dopo la pubblicazione con due case editrici, decide di camminare con le proprie gambe, diventando un autore indipendente, fondando il marchio EnneErre e scrivendo romanzi thriller.
Tra i suoi libri più letti ci sono sicuramente quelli delle serie del Commissario Walker e di Roberto Marazzi.
Molto apprezzati sono anche gli altri romanzi, puramente autoconclusivi.


CITAZIONI DAL ROMANZO

Nonostante la griglia che li separa, il sacerdote vede che l'altro solleva la testa.
"Ho peccato, padre" sussurra l'uomo, la voce spezzata.... dalla paura?
"Parlami" lo invita. "Questo è il posto giusto. Sono qui per ascoltarti, senza giudicare. E, se posso, per assolverti."
"Non ci può essere assoluzione."
Don Claudio prova a confortarlo.
"Non esiste niente di irreparabile" gli dice, anche se lui è il primo a non credere alle sue stesse parole.
Il respiro dell'uomo si fa di nuovo affannoso.
È qualcosa di grosso, dunque. Un peccato che, forse, non potrà essere perdonato.
"Esistono cose da cui è impossibile tornare indietro." La voce del peccatore si fa roca. "Non riesco più a vivere con questo peso sulla coscienza. Mi aiuti."
"Quale peso ti impedisce di vivere serenamente?" Don Claudio vede l'uomo avvicinare la faccia contro la grata, fino a toccarla con il naso. Percepisce una zaffata di alcol.
Per un istante vorrebbe tapparsi le orecchie per non ascoltare ciò che l'uomo dirà, ma è troppo tardi.
"Si tratta di omicidio.".


L'uomo si scambió un rapido sguardo d'intesa con la grato." moglie, come se dovesse ottenere la sua autorizzazione.
"Va bene" rispose. "Metto il giaccone e arrivo."
"La aspettiamo di sotto" prosegui Walker, poi sposto l'attenzione su Danila Baraglia. "La ringrazio per il suo tempo, signora."
Lui e Scola non fecero nemmeno un passo in direzione della porta, che il commissario si senti afferrare l'avambraccio dalla donna.
"Scoprirete cos'è successo a mia figlia, vero?" gli chiese la poveretta.
Mai fare promesse che non si è certi di mantenere, Walker lo sapeva bene. Ciononostante, l'esperienza gli aveva insegnato a dire alle persone ciò che quelle volevano sentire.
"Sono certo che ce la faremo.".


"Qui? A fare che?"
"Niente. Mi faccio domande e poi resto in ascolto."
"Che cosa ascolti?"
"L'acqua" rispose lei, come se fosse una cosa scontata. "L'acqua ha un sacco di risorse. Per me è magica. É un'amica. Spesso, mi fornisce anche le risposte."
"Mi stai dicendo che anch'io dovrei mettermi ad ascoltare l'acqua?" le chiese lui, incredulo. "Dovrei esporle i miei problemi, i dubbi e attendere che mi dia una risposta?"
"Ti sto dicendo che dovresti trovare un luogo e farlo tuo. Un posto a te caro, dove andare ogni volta che ne senti il bisogno. Quando c'è qualcosa non va, puoi recarti li, parlargli e farti ascoltare da lui. Ti darà le risposte di cui hai bisogno.".

"Io non ho bisogno di trovare un luogo, Ele" le fece notare. "Il luogo delle mie risposte sei tu. Riesci sempre a farmi sorridere anche quando sono triste. Sei l'unica persona in grado di raddrizzare una giornata storta."
"Fin da bambina amo parlare con l'acqua" prosegui Eleonora. "E non dico che tu debba fare lo stesso. Puoi parlare anche con qualcos'altro. Con il terreno, con un albero, con il cielo. La natura è uno strumento potente, Mauri. È più viva di quanto si possa credere. Se le parli, lei ti ascolta. Fidati.".


La vita dell'investigatore è un po' come quella dei giocatori di poker: a volte, per avere la meglio sull'avversario, devi fargli credere di avere delle carte che in realtà non hai.


Forse, oltre a essere l'uomo per il quale Eleonora aveva perso la testa, quello era anche il suo assassino.

Walker sfilò la sigaretta elettronica dalla tasca e si concesse qualche tiro.
Fumare lo aiutava a concentrarsi.
Tornò a quel biglietto aereo.
La risposta che cercava poteva essere su quel volo per Gran Canaria.
Il volo del nuovo inizio.
Un inizio che Eleonora Baraglia non aveva mai avuto.
Diede un'occhiata all'orologio.
Quanto ci metteva Landini per recuperare l'elenco dei passeggeri?
Si alzò in piedi e si avvicinò alla macchinetta del caffè



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