RECENSIONE | PARTITA CON LA MORTE - Nicola Rocca

TITOLO: Partita con la morte

AUTORE: Nicola Rocca

EDITORE: EnneErre

PAGINE: 431 pp.

PREZZO: 16,00 € copertina flessibile; 20,99 € copertina rigida; 3,99 € e-book

DATA DI USCITA: 07 novembre 2022



SINOSSI: una vittima, due, tre. Il modus operandi, sempre lo stesso, tre colpi di arma da fuoco, fa pensare a un assassino seriale. Il Mostro dei Tre Colpi, così lo soprannominano i mass media, uccide sempre nelle aree poco trafficate, lontano da occhi indiscreti. Le sue zone predilette sono pinete e aree boscose vicine ai piccoli paesi dell'Isola Bergamasca.
Sulla scena del crimine, oltre al cadavere, l'assassino lascia a terra i bossoli espulsi dall’arma del delitto, una pistola calibro 9. L'indagine viene affidata al commissario David Walker, affiancato dall’ormai inseparabile ispettore Scola.
Nella loro partita contro la morte, i due poliziotti vengono catapultati in un'insolita realtà: quella dei paesini di provincia, con i pettegolezzi, le partite di carte al bar, gli intrallazzi delle coppiette.
Quando la tensione è al massimo, una scoperta porta i due agenti alla verità che stavano cercando.
Una verità assurda, sconvolgente, grottesca.
La stessa che permetterà loro di arrestare il Mostro dei tre Colpi.
Il caso è ufficialmente chiuso, ma in questo romanzo, così come nella vita reale, non sempre ciò che abbiamo di fronte agli occhi corrisponde alla verità.

RECENSIONE

Partita con la morte è una contaminazioni di generi, c'è il thriller, c'è il noir e, a tratti, sfumature di romance che attenuano in parte la storia di una sequenza efferata di omicidi che hanno per cornice la provincia bergamasca.
Nicola Rocca è ormai un compagno di lettura da diversi anni e con questa storia nerissima siamo arrivati al quinto capitolo delle indagini che hanno per protagonista il commissario Walker. Cambia lo scenario e David è ora costretto a confrontarsi con la realtà di provincia, quella fatta di piccoli centri urbani, silenziosi e pacati, che se destabilizzati però si trasformano in un covo malelingue in cui il sospetto la fa da padrone. E' questo il caso di quella porzione della Lombardia nota come Isola Bergamasca, un cuneo di terra scosso dalla violenza brutale non di un solo omicidio da una successione di morti inspiegabili ad opere forse di un serial killer.

Una storia realistica che è lo specchio della perdita di quel senso civico che ormai la società moderna non è più in grado di metabolizzare nè tanto meno di mettere in pratica. Si avverte fortissimo il peso di una società che non è più in grado di pensare ma che agisce per inerzia, per impulso e che è sovrastata da qualcosa di più grande, quella noia di stare al mondo, di sopravvivere anzichè vivere. Il macigno della responsabilità che nessuno più sopporta e forse se ne ignora anche il significato. E così la vita diventa una roulette russa, un gioco alla morte, un'unica pallottola da utilizzare, anzi tre. E' la vita del Mostro dei tre colpi.
E' principalmente una storia di uomini, uomini adulti, molti "già arrivati" altri che si sentono "già finiti". Tutti uomini con un percorso di vita già avviato e non sempre facilissimo, uomini la cui vita è all'apice e altri sulla strada del declino. E' incredibile ed allo stesso tempo affascinante come l'autore riesca a tratteggiarne le personalità in maniera così dettagliata e particolare. E poi c'è David Walker, c'è la sua vita, il suo lavoro e i suoi amori ma soprattutto c'è il suo cambiamento, una metamorfosi potentissima, un viaggio introspettivo nel suo lato più buio di commissario e di uomo. Forse è proprio qui il punto forte del libro, la capacità di Nicola Rocca di essere sempre sul pezzo riuscendo ad inventare un nuovo Walker ad ogni libro senza però snaturarne l'essenza concepita quando ancora nessuno lo conosceva e bussava timidamente alle nostre porte per farci due domande sul temuto Killer della cravatta.

Chi lo conosce già sa, ciò che pennella le pagine bianche di questo libro è una scrittura fluida, mai stereotipata ma soprattutto sincera, passatemi anche il termine "facile" per indicare che volutamente è stato utilizzato un linguaggio che spesso riprende il dialetto della provincia bergamasca per accentuare il desiderio di essere il più possibile veritiero. Attingere ispirazione dalle proprie radici è per Nicola fonte di grande ispirazione e sono convinto, senza pretese da addetto ai lavori ma solo da appassionato, che nella scrittura questo sia un elemento fondamentale per rendere una storia la storia di chi la scrive. E allo stesso tempo il regalo migliore che un autore possa fare al suo pubblico.
Partita con la morte ti ribalta e ti centrifuga, ti catapulta in atmosfere cupe e violente e ti spiazza con il suo fascino nero.

VOTO: 5/5



AUTORE: Nicola Rocca nasce a Bergamo il 23 settembre 1982. Dopo la pubblicazione con due case editrici, decide di camminare con le proprie gambe, diventando un autore indipendente (con il marchio EnneErre) e affidando ad Amazon l'esclusiva per la distribuzione delle sue opere.


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