RECENSIONE | SE PERDO TE di Luca Occhi & Giorgio Ottaviani

TITOLO: Se perdo te

AUTORE: Luca Occhi & Giorgio Ottaviani

EDITORE: Golem Edizioni 

PAGINE: 276 pp.

PREZZO: 13,90 € cartaceo



SINOSSI: alle prime luci dell'alba, Bianca ed Elena amiche da sempre, salgono su una malandata avioneta di una compagnia locale, per raggiungere l'arcipelago sudamericano di Las Islas.
Dall'altra parte del mondo, Tomas Bucci sta aspettando Katia, la sua più intima amica, alla quale ha deciso di fare un annuncio importante: quando Bianca rientrerà dalla vacanza, le chiederà di lasciare il marito e andare a vivere con lui. Bianca non tornerà mai da quel maledetto viaggio e Tomas partirà per scoprire la verità intorno alla scomparsa della propria amata.
Inizia così una sorta di discesa all'inferno che lo vede perdere il lavoro e lasciare definitivamente l'Italia ossessionato dal tragico evento.

RECENSIONE

Da tempo aspettavo l'uscita di questo nuovo libro firmato Luca Occhi. Con Della stessa sostanza del buio mi aveva stregato e ipnotizzato pagina dopo pagina, convincendomi con il suo incredibile talento di autore noir italiano. Ecco perchè ero così impaziente, fin da quando l'annuncio iniziò a trapelare sui suoi social. Tra un post e l'altro, piuttosto che nelle dirette, Luca non perdeva occasione di seminare indizi sulla nuova storia. Immaginate la mia grande gioia quando un breve messaggio mi proponeva una collaborazione: un breve scambio di parole e la copia era già in viaggio per essere accolta tra le mie mani. Per questo devo quindi ringraziare lo stesso autore e, subito dopo, la casa editrice Golem Edizioni.
Il tortuoso percorso che da un'idea porta alla realizzazione di un romanzo, questa volta, non è stato fatto in solitaria. Se perdo te è scritto a quattro mani con l'amico Giorgio Ottaviani e dunque racchiude due stili narrativi che si fondono in un'unica opera. Il risultato è uno strepitoso connubio noir ma "etichettarlo" solo con questo genere è assolutamente riduttivo perchè l'unione di due menti non fa che mutare continuamente il flusso di pensieri e sensazioni del lettore, che si arricchirà di nuovi dettagli ed esperienze. Ecco allora che una storia nera può anche essere avventurosa, tenera e nostalgica.

Il legame che unisce Bianca ed Elena è quello di una grandissima amicizia ma non solo, su di loro si abbatte la scure beffarda del destino: durante la tratta aerea che le avrebbe condotte sulle spiagge del mare caraibico il velivolo precipita in circostanze misteriose. I notiziari non lasciano spazio a dubbi, tutti i passeggeri risultano deceduti o dispersi. Tomas Bucci però non ci sta e decide di abbandonare definitivamente il suo lavoro da perito assicuratore e trasferirsi nei luoghi del disastro: Bianca è l'amore della sua giovinezza e forse della sua vita. L'ha ritrovata da poco ed è ora non vuole perderla per la seconda volta. Un telefono che continua a squillare senza risposata sembra essere l'unico appiglio a cui riesce ad aggrapparsi e su di esso affida tutto il suo peso nella speranza di non affondare nella disperazione. L'America Latina è il teatro dove va in scena la metamorfosi di un uomo distrutto, abituato ad uffici e scrivanie si riscoprirà in grado di commettere azioni per cui ogni essere umano non andrebbe fiero nemmeno di fronte al suo peggior nemico. E' disposto a tutto pur di ritrovare Bianca, anche perdere l'integrità morale. E uccidere, per amore, non sembra poi così grave.
Con una scrittura semplice e scorrevole, Luca e Giorgio, raccontano la storia di Tomas come se stessero seduti al bancone del bar a sorseggiare un calice di vino. Tutto molto spiccio e diretto come d'altronde "impone" lo scenario in cui è ambientata la storia. Attraverso le pagine di questo romanzo dipingono tutto il degrado di quella parte di Sud America che è la realtà del barrio: El Cartucho viene descritto come desolato e violento, in cui il solo suono udibile è quello del vagabondaggio di cani rognosi. Sembra quasi di percepire il caldo arido dei viottoli e l'umidità terrificante che ti appiccica i vestiti alla pelle, l'odore pungente del pesce appena pescato provenire dalle fatiscenti imbarcazioni attraccate nei porti. E' il luogo ideale per sparire, mimetizzarsi con il nulla e diventare qualcos'altro.
Se perdo te è la narrazione di una storia d'amore incompleta e incompiuta, pregna di dolore ed incertezza. Lasciare il certo per l'incerto è un salto nel vuoto che solo i coraggiosi possono affrontare, come Tomas. E' lui a guidare la penna di Luca e Giorgio, sa già quale strada dovrà intraprendere e quale il suo epilogo. E' l'audacia la vera protagonista.
Si entra in empatia con l'italiano e in qualche modo si cambia con lui, assecondando o meno le sue azioni, vi troverete a fare i conti con investigatori di dubbia natura, boss malavitosi e prostitute ma soprattutto con voi stessi.

Se perdo te è di fatto un romanzo di intrattenimento ma con ottimi spunti di riflessione, attuali perchè rispecchiano la realtà semplice e spudorata di un'America che la maggior parte di noi conosce solo grazie alle notizie inculcate dai mass media, e dunque spesso assimilabili a fake news. Luca Occhi e Giorgio Ottaviani scrivono di amore, ironia, avventura, ricerca e malavita, e lo fanno in maniera impeccabile. Conoscendo già lo stile di Luca sapevo a cosa sarei andato incontro e tutte le mie aspettative sono state confermate, mentre Giorgio è stato una bella scoperta. Ringrazio entrambi per aver deciso di portare al pubblico questa storia evitandogli così un invecchiamento inutile, chiuso in qualche cassettiera e dimenticato magari anche dagli stessi autori. Il processo di ingiallimento delle pagine è inevitabile ma se avviene nelle librerie di noi lettori è sempre, e comunque, più bello.

VOTO: 4/5



AUTORI: Luca Occhi, imolese, è tra i fondatori di Officine Wort (officinewort.it, sodalizio che organizza eventi e giochi letterari fra i quali il Romanzo Totale "Chi ha ucciso Lucarelli?" edito dalla Bacchilega e il concorso Turno di Notte, giunto alla XI edizione. Ha vinto diversi premi ed è stato per due volte finalista al "MyFest" di Cattolica. Ha già pubblicato due romanzi: Il Cainita (Ed. Damster) e Della stessa sostanza del buio (Bacchilega).

Giorgio Ottaviani è nato a Roma nel 1954 e vive a Imola. Con alcuni amici, ha creato nel 2007 la "Compagnia Letteraria Colonne D'Ercole", collettivo composto da 12 autori, un laboratorio permanente di scrittura e lettura con cui ha realizzato alcune raccolte di racconti. Se perdo te è il suo primo romanzo.

Commenti