RECENSIONE | APPARENZE di Tania Dejoannon

TITOLO: Apparenze

AUTORE: Tania Dejoannon

EDITORE: I.D.E.A. 

PAGINE: 261 pp.

PREZZO: 14,90 € cartaceo



SINOSSI: nulla nella vita è come sembra. Vediamo sempre la facciata delle cose, contemplandone l'aspetto e l'utilità. Per ottenere un risultato ben preciso bisogna lavorare molto, mettendo radici sporche e intricate proprio lì, dove nessuno guarda. Tramite la vita di molti personaggi, percorreremo le tappe di un presente apocalittico, di un mondo che ha abbandonato se stesso, di un'umanità che di umano non ha quasi più nulla. Come inizierà la fine? Dalle Apparenze.

RECENSIONE

Il distopico ha ormai preso largo piede nella letteratura mondiale e sull'esempio dei grandi maestri Fantasy del passato i nuovi autori hanno fatto tesoro dei loro insegnamenti per modificarne i connotati e dare alle loro opere una fisionomia diversa e modernizzata: il fantasy distopico. Con Apparenze, Tania Dejoannon, fa il suo timido ingresso in questo mondo e in punta di piedi tenta di trasmettere la sua idea di scrittura. Però attenzione, nonostante sia una pubblicazione relativamente recente non deve essere vista come un aderire alla "moda del momento" perchè il libro ha origini ben più vecchie, che risalgono all'adolescenza della scrittrice.
Ho letto questo libro all'inizio della fase tre di una pandemia anomala che ha interessato l'intero pianeta, un'emergenza sanitaria di proporzioni apocalittiche talmente surreale e poco comprensibile che ancora adesso, a distanza di mesi, fatico a inquadrare. Questo per dirvi che Apparenze mi ha colpito per la sua attualità: sembra quasi sia stata una premonizione a manovrare le idee e la penna della giovane Tania Dejoannon. Ad ogni pagina mi sembrava di vivere la stessa disperazione che nel mondo reale è dilagata senza freno e senza guardare in faccia nessuno, partita in sordina, esattamente come la nostra storia, ha poi acquistato contorni orrorifici. Mi ha stravolto e ipnotizzato.

Siamo in Italia, in Abruzzo, e stranissimi fenomeni iniziano a minare il tranquillo equilibrio della popolazione che dall'oggi al domani vedono i propri simili impazzire, uccidersi e suicidarsi, senza un'apparente motivo. Loro non lo sanno ma tutto il pianeta si trova nella stessa situazione, vittima di un male inspiegabile che trasforma tutti in mostri famelici bramosi di uccidere. Esiste però un manipolo di individui che sembra resistere al virus ed è proprio dal loro punto di vista che viene raccontata la storia; le loro strade si incroceranno e capiranno presto che allearsi è probabilmente l'unica strada possibile per salvarsi.
Appassionato anche di serie TV non ho potuto ignorare alcuni parallelismi tra libro e telefilm di grande successo come The Walking Dead e Revolution ma anche con altri romanzi come Io sono leggenda dell'intramontabile Matheson; tutti rimandi e similitudini impossibili da ignorare che non mi hanno però rovinato il piacere della lettura perchè ammodernati e resi unici dallo stile della Dejoannon, che ho apprezzato per la scelta dell'ambientazione che è sì frutto della conoscenza dei luoghi (ogni scrittore scrive di ciò che conosce) ma anche scelta coraggiosa, concreta e consapevole di dove si vuole indirizzare la storia.
Sono tanti i personaggi introdotti e ammetto di aver fatto leggera fatica a riconoscerne le identità, soprattutto nella prima parte del libro dove ad ogni pagina ne veniva inserito qualcuno di nuovo. Inevitabilmente non sono riuscito a "simpatizzare" con nessuno di loro, o meglio non mi hanno lasciato un'impronta particolare a causa della loro schietta caratterizzazione ma trattandosi (e questo lo si scopre alla fine) di una saga allora è comprensibile e sono fiducioso che il lavoro di approfondimento verrà fatto con i prossimi capitoli.
Sono due i temi che spiccano con prepotenza sugli altri: resilienza e politica. Essi si implementano per creare uno scenario al limite della lucidità e razionalità umana e che poco si discosta da ciò che la storia recente potrebbe scrivere sugli annali, alla luce della tragica situazione in cui sta versando l'umanità. Dalle pagine di questo romanzo trasudano tutte le preoccupazioni e le paure del distanziamento sociale e della mancanza dello spazio pubblico; si inizia a sospettare di chiunque e ognuno è visto come una potenziale minaccia, come un ammasso di carne infetta da eliminare. Si perdono così libertà ed identità con un solo scopo: la sopravvivenza ad ogni costo. L'immunità diventa il Santo Graal.
Ecco allora che il mondo intero si trasforma nel palcoscenico perfetto per dare vita allo spettacolo del terrore politico: dalla disinformazione al pretesto per utilizzare l'esercito come arma di difesa contro un nemico che è solo un presunto sconosciuto. Inevitabile l'insorgere di un regime totalitario in cui i potenti trovano soddisfazione nella privazione del prossimo.

Apparenze non è mai stato così attuale, una sorta di premonizione che sono sicuro nemmeno l'autrice si aspettava potesse realizzarsi. E' un libro forse nato con lo scopo di intrattenere, che letto adesso diventa però oggetto di ricerca e studio. Il cliffhanger finale crea un hype pazzesco per ciò che verrà.
Tania Dejoannon ci svela il valore profondo dei sentimenti, e ci insegna ad apprezzare ciò che diamo per scontato e che domani potremmo non avere più. Mai fermarsi alle apparenze.

VOTO: 4/5



AUTORE: Tania Dejoannon nasce a Bolzano nel 1987. All'età di tredici anni si trasferisce con la famiglia in provincia di Pescara e consegue il diploma al liceo linguistico "B. Spaventa". La sua passione per la lettura e per la scrittura la condurrà a diventare libraia e ad esercitare la professione per sei anni. Ha pubblicato il suo primo romanzo sulla piattaforma Amazon, il quale titolo è "Apparenze" di genere fantasy-thriller. Si diletta nella scrittura di racconti brevi di ogni genere, uno dei quali verrà pubblicato a breve su di una rivista online.

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